“Arte e Cultura del Garda”: il premio 2018 a Piera Legnaghi e Andrea Prandi

 
 

Lunedì 17 settembre, dalle ore 20, si tiene la diciannovesima edizione del premio “Arte e Cultura del Garda“, intitolato  alla memoria dell’artista Lodovico Morando e destinato a chi ha saputo, con la sua arte, promuovere il territorio e le sue peculiarità. Durante il “Galà dell’arte” – ospitato dal ristorante “El Soreie” di Bardolino – sarà il figlio Fernando a consegnare il premio a due artisti veronesi presenti in alcune tra le più prestigiose collezioni mondiali: Piera Legnaghi e Andrea Prandi.

Legnaghi opera nell’ambito della scultura concettuale, utilizzando materiali come acciaio e  ferro, prediligendo sculture di grande dimensione. Le installazioni della personale “Grand Tour” sono state esposte in gallerie d’arte di San Francisco, Los Angeles, New York, parimenti al Mart di Rovereto, alla Tomba di Giulietta di Verona e in numerosi siti privati.

«Il premio a Piera – ha spiegato Fernando Morandoè un atto dovuto, visto che proprio lei, con le sue magnifiche installazioni, ha impreziosito il nostro territorio e lo ha anche portato in giro per il mondo. È un’artista a tutto tondo, che non solo mette a disposizione la sua immensa creatività, ma cerca di insegnarla anche agli altri, attraverso progetti e laboratori di livello altissimo».

Prandi, formatosi all’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” di Verona sotto la guida di Giorgio Scarato, si muove tra video-arte e installazioni cinetiche; è stato protagonista di personali e ospite in rassegne, sia in Italia che all’estero: Londra, Miami e Barcellona. A maggio di quest’anno è stato invitato ad esporre, quale artista internazionale, alla Biennale d’Arte di Venezia, nel padiglione nazionale del Guatemala:

«Andrea – ha proseguito Morando – è una personalità giovane, innovativa che ha già una grande reputazione internazionaleAnche Vittorio Sgarbi si è accorto di lui e nel 2016 l’ha selezionato per la Mediolanum Art Gallery di Milano. Questa è la vera eccellenza veronese».

Ai due artisti verrà donata una scultura in bronzo dal titolo “Il Portale dell’incontro”, creata da Nicola Beber.

«Questa serata – ha concluso Morando – ha una doppia valenza: riconoscere quelle personalità che hanno fatto conoscere Verona nel mondo e raccogliere fondi per una nobile causa e poter aiutare i più bisognosi». Alla cena del 17 settembre, infatti, si potrà partecipare solo versando una quota prefissata, che andrà poi devoluta in beneficenza all’associazione Malato Oncologico Baldo-Garda di Bardolino. La serata prevede un originale parallelismo tra Prandi e Legnaghi da un lato e Lodovico Morando dall’altro, tracciato dall’artista e critico d’arte Maurizio Zanolli, con conduzione a cura della giornalista e scrittrice Claudia Farina.

Nelle precedenti edizioni sono stati premiati: i musicisti Carlo Favalli e Jan Langosz; il  pittore Benito Tomezzoli; lo scultore Pino Castagna; l’architetto Gianni Gavioli; il fumettista Milo Manara; il pittore e creatore del “Bosco dei poeti” Lorenzo Menguzzato; l’industriale Giovanni Rana; la cantante lirica Daniela Longhi; il disegnatore Bruno Prosdocimi; il fotografo Basilio Rodella; la cantante e attrice Katia Ricciarelli; la campionessa Sara Simeoni; l’attore Fabio Testi; il sindaco di Bardolino Ivan De Beni; l’editore Emanuele Delmiglio; lo storico Vasco Senatore Gondola, il conte Giuseppe Sigurtà e lo scrittore Vittore Bocchetta.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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