#Arsenale; via al primo lotto per il rifacimento delle coperture.

 
 

Buone nuove!

È sempre stato nel cuore di noi veronesi e se il suo passato – glorioso – illumina ancora le certezze del presente, il suo futuro (rinascita) sembra avvicinarsi a passi un po’ più spediti.

Grazie ad un importante ribasso sui costi di progettazione, pari al 47 per cento del totale, saranno rifatte tutte le coperture dell’Arsenale e non solo quelle più ammalorate delle Corti centrale, est ed ovest, già programmate.
Una notizia positiva, che arriva proprio nel giorno dell’avvio ufficiale del 1° lotto di interventi di restauro del compendio, ovvero la progettazione definitiva delle coperture e l’indagine sismica degli edifici. Nessuna copertura rimane quindi esclusa dal recupero, in totale sono 20 mila metri quadrati di tetti.

E’ la prima volta che viene effettuato uno studio sismico sull’Arsenale, passaggio però fondamentale per accertare se gli edifici rispondo alle norme tecniche vigenti e procedere con i lavori o gli adeguamenti necessari.

Ora la palla passa ai tecnici che si sono aggiudicati la gara per la progettazione definitiva ed esecutiva delle coperture. Tra 72 giorni sarà pronto il progetto definitivo con le verifiche ambientali, altri 72 serviranno per vedere nero su bianco quello esecutivo. Da qui, la gara europea per affidare i lavori che, salvo imprevisti, saranno appaltati entro l’anno, per l’avvio vero e proprio del restauro.

Sarà una ‘prima volta’ anche per i progetti esecutivi, ovvero i disegni tecnici sui quali si potrà leggere la rinascita di ciascuna palazzina dell’ex Arsenale, ma anche comprendere le dimensioni e le fattezze del grande parco urbano che vi sorgerà al suo interno. Per proseguire quel percorso di partecipazione con la cittadinanza avviato dopo la revoca del project financing, l’Amministrazione sta pensando ad un infobox sul posto, per consentire ai veronesi di consultare i materiali a disposizione sul progetto di recupero, prendere informazioni e vedere di persona le varie fasi del cantiere.

Questa mattina, intanto, sopralluogo del sindaco Federico Sboarina, insieme all’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala e ai Lavori pubblici Luca Zanotto. Presente anche il responsabile del gruppo di architetti e ingegneri incaricato della progettazione, Micaela Goldoni, la presidente della commissione Arsenale Paola Bressan e il dirigente Edilizia monumentale del Comune Sergio Menon.

C’è un progetto aggiudicato, ci sono le impalcature, entro l’anno vedremo quei cantieri che si aspettano da almeno vent’anni. Questi sono fatti concreti, soldi già investiti, a cui le chiacchiere e le sciocchezze stanno a zero – ha detto il sindaco -. Questa è in assoluto la prima opera pubblica su cui abbiamo lavorato, vista l’importanza che riveste per la rigenerazione e lo sviluppo di questo quartiere della città. Da qui non si torna più indietro, per un recupero dell’arsenale che rimarrà in mano pubblica e quindi di proprietà dei cittadini. Le fondamenta su cui abbiamo lavorato nei mesi scorsi cominciano ad alzarsi, la Verona del futuro comincia a prendere forma. Penso all’Arena, interessata da lavori per 14 milioni di euro, al progetto di riordino della Casa di Giulietta, al restauro di Porta Nuova. Ma anche ad una serie di cantieri per migliorare strade e piazze cittadine, con interventi che solo per quest’anno ammontano a 5 milioni di euro”.

Vogliamo davvero che i cittadini si rendano conto di cosa sta accadendo in questo luogo – ha aggiunto l’assessore Segala -. Ecco perché stiamo pensando ad una sorta di punto informativo, che potrebbe diventare di interesse anche per i turisti o per chi viene da fuori città. Bene l’economia sui costi, che ci permette di ampliare la progettazione alle coperture di tutte le palazzine, per un progetto più completo e più appetibile al momento della gara”.

In questa fase di studio tecnico sono previste anche le diagnosi energetiche e ambientali di tutto il complesso. L’importo previsto per la progettazione è di circa 800 mila euro.

 

 
 

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