Dubbi del candidato Sindaco della Lega Nord Paolo Tosato, sull’adeguatezza del progetto di recupero dell’Arsenale. Per il Senatore del Carroccio le scelte sono da affrontare da parte della prossima amministrazione, con calma e serenità:
“Siamo convinti che il progetto di recupero dell’Arsenale prospettato dall’attuale Amministrazione Comunale sia inadeguato e vada rivisto. Le elezioni sono imminenti e non vorremmo che per la smania di dimostrare alla città di aver trovato una soluzione dell’ultimo minuto, si prendano decisioni affrettate e inopportune.
Due sono le principali critiche che esprimiamo nei confronti del project proposto dalla Giunta.
La prima si riferisce all’idea di non cogliere l’occasione di valorizzare e rilanciare il Museo di Scienze Naturali. Non ha senso prevedere uno spazio espositivo a Castel San Pietro ed uno distaccato all’Arsenale. Innanzitutto perché le dimensioni e gli spazi dell’ex caserma di Castel San Pietro sono inadeguati e in secondo luogo perché si rischia di far diventare lo spazio espositivo dell’Arsenale una sorta di magazzino o deposito senza alcuna attrattiva turistica per i visitatori. L’unità delle esposizioni è fondamentale e va realizzata all’ex Arsenale austriaco di Borgo Trento. L’idea di avere due Musei di Scienze Naturali, di cui uno di serie B, non ha alcun senso.
In secondo luogo non comprendiamo il vantaggio che il Comune trarrebbe da un project che prevede il pagamento di una sorta di canone annuale ai promotori privati di centinaia di migliaia di euro per 50 anni. Risorse di cui il Comune non può fare a meno visti i tagli che ha subito dal Governo negli ultimi anni. Negli altri edifici non dedicati al Museo dovrebbero trovare spazio luoghi d’incontro per i residenti del quartiere, zone giochi, di studio, espositive e ricreative.
Siamo convinti che il Consiglio Comunale sia fuori tempo massimo per approvare progetti impegnativi e strategici per Verona che la prossima Amministrazione potrebbe non condividere. L’attuale Giunta dovrebbe dedicarsi in questi ultimi due mesi di mandato all’ordinaria Amministrazione.
Ormai in città non sono più visibili le strisce pedonali e gli stop sul manto stradale in molti quartieri ma nessuno se ne occupa o ne sembra preoccupato. La Giunta osservi meglio. Non vede più le criticità di tutti i giorni, concentrata nel prospettare soluzioni miracolose e azzardate dell’ultima ora che meriterebbero, invece, di essere affidate alle scelte della nuova Giunta”.