“Ad eccezione delle zone in cui è stato interdetto l’accesso con le transenne, per i cittadini non esiste nessun rischio legato all’utilizzo dell’area dell’ex Arsenale: è questa la conclusione della Conferenza di servizi cui hanno preso parte, non dimentichiamolo, oltre a Comune, Provincia e Arpav, anche l’Ulss 20”.
E’ quanto ribadisce l’assessore all’ambiente del Comune di Verona Enrico Toffali.
“Non è stato nascosto nulla – continua Toffali -, ma sono stati invece affrontati e valutati tutti i possibili rischi e le condizioni di massima tutela per tutte le categorie di fruitori dell’area”.
Duro invece l’intervento del leader di Verona Pulita Michele Croce, che a riguardo rileva:
“Scoprire che gran parte dei prati dell’Arsenale e’ contaminato da metalli pesanti, tra cui i cancerogeni piombo e cadmio e’ sconvolgente.
Incredibile che l’assessore all’Ambiente Toffali spieghi serenamente che non esiste pericolo al di fuori delle zone appena interdette al pubblico, zone fino a ieri erano di libero accesso anche ai nostri bambini e alle donne in gravidanza.
La domanda da porsi è come mai che negli ultimi vent’anni il Comune non abbia mai avuto l’intuizione di verificare se un ex deposito di armi potesse essere contaminato”..
“Ricordo – conclude l’Avvocato Croce – che il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione nel suo territorio, pertanto chiedo al serenissimo Toffali quale sia il progetto per la bonifica delle zone contaminate e come mai in nove anni di mandato non siano stati utilizzati i fondi che ci hanno sempre dichiarato essere a disposizione per il risanamento e la ristrutturazione”.
