Domani, dalle ore 12, nella sede di Porta Vescovo (non località generica, proprio dentro la nostra bellissima “porta” cittadina patrimonio dell’UNESCO) sarà pubblicamente presentato il concept del nuovo contenitore culturale dedicato a Veronetta e Verona, #VR900.
Un progetto volto a recuperare un patrimonio storico e restituirlo alla città, riqualificato grazie alla cultura ed aperto a sinergie con il tessuto sociale circostante, nel segno dell’innovazione tecnologica, senza dimenticare il valore del sito che lo ospita.
Saranno presenti il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla trasparenza e demanio Edi Maria Neri e Francesco Chiàntera, presidente e curatore del Museo della Radio.
PERMANENTE
In attesa di disposizioni ministeriali per riprendere a pieni giri le attività pubbliche, è stato predisposto – unico museo di Verona – un tour interno virtuale e visitabile dal sito: http://www.museodellaradio.com/
RIQUALIFICAZIONE
Detto progetto – inserito nell’art bonus https://artbonus.gov.it/2213-porta-vescovo.html – è stato accettato e all’associazione è stata assegnata Porta Vescovo come sede per ospitare parte della collezione, unica al mondo con oltre un migliaio di cimeli, del “Museo della Radio”, esistente a Verona dal 1999 e prima allestito in altro loco, mèta di oltre 10.000 visitatori all’anno e riconosciuto ufficialmente dalla famiglia di Guglielmo Marconi.
Data l’unicità mondiale della raccolta, nel 2022 i pezzi più rappresentativi (tra cui l’antenna usata da Marconi per gli esperimenti wireless) saranno collocati in Porta Nuova, parte della medesima cinta muraria di Porta Vescovo, mentre in quest’ultima si mira a mantenere un’esposizione permanente, “VR900”, con filo conduttore la storia della comunicazione a Verona, con un allestimento avveniristico nelle interazioni, ma nel rispetto e nella valorizzazione della cornice storica.