Nella mattinata di ieri, venerdì 24 settembre, gli uomini della Squadra Mobile di Verona, hanno arrestato un cittadino di origini marocchine residente nella provincia di Verona, D.B. dell’81, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Verona, Dott.ssa Paola Vacca.
L’articolata indagine svolta dal personale della 2^ Sezione – Contrasto al crimine diffuso – della Squadra Mobile si è conclusa dopo una serrata attività investigativa che aveva già portato all’arresto avvenuto il 3 settembre scorso, in via Foroni presso il B&B “Mavipagi” di due cittadini marocchini, pregiudicati per reati inerenti gli stupefacenti ed irregolari sul territorio nazionale, per detenzione ai fini di spaccio di 2,060 kg di hashish e 6 gr. di cocaina e il 6 settembre in zona Chievo di altri due uomini, uno di origini marocchine e l’altro italiane, colti nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di 1.022,27 gr. di hashish.
L’attività investigativa, condotta anche attraverso numerosi servizi di osservazione e pedinamento, ha permesso di accertare che il citato D.B. riveste un ruolo chiave nello smercio di Hashish in varie zone della città, soprattutto a Cà di David, in Borgo Milano e in Borgo Roma.
Infatti, l’uomo conduceva sia direttamente che attraverso altri complici, sia stranieri che italiani, l’attività delittuosa, avendo, tuttavia, nella sua disponibilità il luogo dove veniva nascosta la droga e dal quale era stato visto più volte andare e venire.
Dall’attività è infine emerso che lo stesso movimentasse ingenti quantità di hashish – più di 4 chili sono quelli sequestrati dalla Squadra Mobile e a lui riconducibili – e che il modus operandi utilizzato fosse ben architettato, così da essere sintomatico di una fiorente attività criminosa svolta stabilmente e in maniera ben collaudata.