Arrestato pregiudicato in Belgio

 
 

Era un noto catturando in ambito Schengen per gravi delitti – tra cui reati associativi ed omicidio – e su di lui pendeva un mandato d’arresto europeo emesso in Belgio. L’uomo, un trentacinquenne di origini albanesi, è stato intercettato a Verona dagli agenti della squadra mobile scaligera.

L’attività di localizzazione del ricercato è stata svolta dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia in collaborazione con i collaterali organismi esteri grazie ad un sistema informativo che consente di processare in tempo reale le informazioni acquisite dalle varie Forze di Polizia: l’operazione, sviluppatasi la scorsa settimana su input dell’esperto di collegamento per il Belgio, ha visto l’intensa collaborazione delle squadre mobili di Verona, Treviso e Brescia e degli uffici di polizia di frontiera aerea di Treviso e Villafranca di Verona.

Il costante monitoraggio dei transiti aereoportuali e la piena sinergia tra gli uffici investigativi coinvolti ha consentito di rilevare l’arrivo del latitante, insieme alla sua famiglia, all’aeroporto di Treviso dove, dopo essere sbarcato, è scappato a bordo di un’auto che lo attendeva all’esterno dell’aeroscalo.

La sua fuga è stata però breve: a conclusione di una complessa articolazione di servizi di appostamento ed osservazione, grazie anche alle immagini estrapolate, ai sistemi di lettura targhe e alle ricerche informatiche, l’uomo è stato intercettato dalla Polizia di Stato a Verona. A catturarlo gli agenti della squadra mobile che, avvistatolo alla guida dell’auto, lo hanno pedinato e fermato all’ingresso di uno stabile dove probabilmente cercava rifugio.

Il latitante albanese, ora in manette, dovrà scontare la sua pena in Belgio.