52 milioni di lavori a Montichiari : Soliti annunci che si smentiscono da soli …..
Comunicato Stampa di Dario Balotta Presidente di Onlit
Osservatorio Nazionale Liberalizzazione dei Trasporti
I giornali hanno reso noto che SAVE annuncia investimenti per 52 milioni di euro sull’aeroporto di Brescia Montichiari entro il 2020. Nel pacchetto lavori compare anche il tanto discusso prolungamento della pista di volo. Noi invitiamo SAVE a pensare piuttosto a far funzionare l’aeroporto, che rimane inspiegabilmente un aeroporto fantasma nonostante la sua ubicazione strategica. Per giustificare il prolungamento servirebbero volumi importanti di merce che non vediamo possibili almeno nel prossimo beve/medio periodo. Inoltre, servirebbe l’approvazione del piano di sviluppo, non ancora presentato all’ENAC, e relativo studio di impatto ambientale dal Ministero dell’Ambiente e dei Trasporti che neppure si profila all’orizzonte. Per spendere 52 milioni di euro in investimenti infrastrutturali entro il 2020 a Montichiari, servirebbe una produzione di almeno 1.5 milioni di euro mese per i prossimi 34 mesi, cosa difficile da realizzare visto che non ci sono né progetti approvati né tantomeno cantieri aperti. Il tempo passa, ma SAVE continua con gli annunci che vengono puntualmente smentiti dai fatti.
Dario Balotta.
Presidente ONLIT
Commento della Redazione:
Al commento del Presidente Balotta sull’ennesimo annuncio di investimenti, noi vorremmo aggiungere che l’articolo con l’annuncio dei 52 milioni di euro apparso sulle pagine economiche del quotidiano La Repubblica del 6 Febbraio 2018 http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?code=155&dt=2018-02-06&src=TLB dal titolo “Aeroporti, lo scalo D’Annunzio di Brescia Montichiari rifà la pista”
“La società Catullo ha varato un piano industriale per il potenziamento infrastrutturale dell’Aeroporto di Brescia Montichiari, che prevede 52 milioni di investimenti entro il 2020…..”
era già stato pubblicato sul quotidiano BresciaOggi l’8 giugno del 2017 http://www.bresciaoggi.it/territori/bassa/montichiari/52-milioni-per-il-d-annunzio-ma-in-provincia-non-cicredono-1.5756186 dal titolo: «52 milioni per il D’Annunzio» Ma in Provincia non ci credono
“8 Giugno 2017
La società Catullo ha varato un piano industriale per il potenziamento infrastrutturale dell’Aeroporto di Brescia Montichiari, che prevede 52 milioni di investimenti entro il 2020……”
Condividiamo quello che ha scritto il Presidente Balotta “Passa il tempo, ma SAVE continua con gli annunci che vengono puntualmente smentiti dai fatti”. Se era difficile pensare di spendere 52 milioni di euro con 42 mesi di fronte, figuriamoci con 34 mesi alla fine del 2020 e nessuno cantiere aperto.
E’ importante notare che la gara per la riqualifica della pista di volo, con base d’asta di 7 milioni di euro, rappresenta un lavoro minimo, con il quale viene sostituito il tappetino di usura, solamente nella parte centrale della pista. Tutti gli impianti rimangono gli stessi (anche quelli hanno più di 20 anni …). Questo solo a dimostrare che l’approccio di SAVE è di breve termine che non fa al caso di Brescia Montichiari. Suggeriamo al Catullo di fare più attenzione quando si diffondono comunicati stampa per lavori (minimali) ed annunci di lavori che non avverranno mai, come dice la Provincia di Brescia ….
A breve l’intervista con Dario Balotta.
Ma spendere quei 7 milioni per allungare la pista a villafranca ed adeguare la taxiway a 23 metri? il posto c’è.
Per Il Catullo noto che al momento non sono stati fatti annunci di aumento traffico nel mese di gennaio, a differenza di quanto fatto nei mesi scorsi, forse non è cresciuto del 10% perchè non ci sono voli in più rispetto al gennaio 2017?
Montichiari è inutile è solo uno spietato capriccio speculativo sulla pelle e con i soldi dei cittadini, è ambientalmente insostenibile, le piste sono a pochi metri dalle discariche con 12 milioni di metri cubi di rifiuti metà tossico nocivi che leggi banditesche impediscono di analizzare, centinaia di case sono sui confini dell’aeroporto (è sufficiente verificare le immagini satellitari…) il centro del paese con 25mila abitanti è a meno di 3 km, pensare di inquinare ulteriormente questa zona è ignorare le sofferenze degli altri.
Perché non si spendono quei soldi per riqualificare i primi 300 metri (esistenti e pavimentati) della testata 04 di Villafranca anziché fare una “turn pad” tipica degli aeroporti di campagna? Avremo una pista principale di 3500 metri a Villafranca!!!
Perché non realizzare una via di rullaggio adeguata e larga standard 23,50 metri lato sud della pista?
Perché non implementare l’attuale via di rullaggio per sostituire la pista principale in caso di lavori (imminenti quelli di riasfaltatura)?. SAVE ha depennato il piano “Giulietta” nella “margherita nord” ritenendolo superfluo. Io invece penso che il comportamento di SAVE sia offensivo e predatorio, verso il Catullo e le sue prospettive di sviluppo ed anche verso il territorio veronese tutto: ne ha tarpato le ali, nel vero senso del termine.
Speriamo che questo silenzio assordante della politica veronese, sia foriero di sviluppi positivi. Forse aspettano il pronunciamento di Cantone e di Enac. Poi, fuoco alle polveri. Speriamo, almeno.