Appuntamento in Gran Guardia con Gian Antonio Stella per la Giornata del Ricordo

 
 

La Giornata del Ricordo, 10 febbraio, è solennità civile nazionale istituita con la legge del 30 marzo 2004, sulla base della data in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano Istria, Quarnaro e parte della Venezia Giulia – terre in precedenza italiane – alla Jugoslavia.

“1. La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
2. Nella giornata […] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero
”.

Quella che si ricorda è una storia tragica: tra 1943 e ’47, in Istria, migliaia di italiani (tra i 5.000 e i 12.000, secondo stime) furono massacrati dai partigiani slavi di Tito e gettati (talvolta ancora vivi) nelle fratture carsiche chiamate “foibe”. A fungere oggi da referente del Governo nelle questioni di carattere istituzionale è la Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati (FederEsuli), che riunisce sotto un solo cappello diverse realtà associative, nate in seno alla diaspora giuliano-dalmata.

La rete “Scuola e territorio: educare insieme”, in collaborazione con l’associazione Prospettiva Famiglia, il Comune di Verona e l’associazione nazionale Venezia Giulia-Dalmazia, nell’ambito del progetto di educazione alla cittadinanza consapevole ed attiva, propone un momento di commemorazione in occasione della Giornata del Ricordo, aperto alla cittadinanza, venerdì 8 febbraio a partire dalle 9.30 al palazzo della Gran Guardia. Il recital “Dalle foibe all’esodo giuliano-dalmata -Storie umane di orrore e speranza
…Perché la Storia ritorni ad essere sorgente di Memoria
…Perché la storia ritorni ad essere sorgente di identità
…Perché la storia ritorni ad essere magistra vitae”.

L’appuntamento si avvale del contributo di Loredana Gioseffi e Anna Rismondo di A.N.V.G.D., regia di Paolo Tricarico; interverrà il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella.

 

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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