Approvata convenzione tra Comune e Fondazione Cariverona per il riuso temporaneo di Castel San Pietro

 
 

La giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione tra il Comune di Verona e la Fondazione Cariverona per il riuso temporaneo di parte del complesso di Castel San Pietro per attuare funzioni culturali, mostre ed esposizioni temporanee. Prevista la mostra “Il Mio Purgatorio” Dante Profeta di Speranza


Fondazione Cariverona ha presentato nel mese di marzo al Comune di Verona la richiesta di uso temporaneo di parte del Complesso di Castel San Pietro per attuare funzioni culturali, nello specifico mostre ed esposizioni temporanee. La domanda consegue dalla deliberazione del 23 settembre 2021 con la quale il Consiglio comunale ha approvato “i criteri, gli indirizzi e lo schema di convenzione per il riuso temporaneo di immobili, allo scopo di attivare processi di rigenerazione urbana, riqualificazione di aree degradate, recupero e valorizzazione di immobili e spazi urbani dismessi o in via di dismissione e favorire nel contempo lo sviluppo di iniziative economiche, sociali, culturali”.

    L’idea di aprire uno spazio come Castel San Pietro ad una attività temporanea di esposizione per mostre è nata da una convergenza di intenti tra la Fondazione Cariverona ed uno stimolo culturale dell’Associazione Rivela proprio in occasione dell’ipotesi attuale di attivare la mostra “Il Mio Purgatorio” Dante Profeta di Speranza.

Il complesso Castel San Pietro è un bene di interesse archeologico sottoposto alle disposizioni di tutela del D.Lgs. n. 42/2004 ed è oggetto dell’Accordo di programma stipulato tra il Comune di Verona e Fondazione Cariverona avente ad oggetto il progetto di recupero per riuso ad attività museali e culturali del medesimo complesso. A seguito dell’Accordo sono stati rilasciati correlati diversi titoli relativi al permesso di costruire e il complesso è attualmente area di cantiere in quanto i lavori assentiti non sono ancora ultimati (termine ultimo per la fine lavori 09.09.2023).

L’intervento generale previsto sugli spazi del piano 1° di Castel San Pietro si delinea prevalentemente come adeguamento dell’accessibilità, della percorribilità, della messa in sicurezza degli ambiti e della adeguata installazione di un impianto di illuminazione con evidente implemento di luci di emergenza sulle vie d’esodo. Viene anche dotata la struttura di una semplice volume a servizi igienici ad uso degli utenti.

     Le aree coinvolte sono la terrazza esterna accessibile ai disabili con rampa esistente sul piazzale e da scala esistente unitamente a circa 400 mq di aree interne corrispondenti alla parte destra del fabbricato, 1° piano, compresa tra l’ingresso ed il torrione di destra. L’accessibilità alle mostre potrà avere una capienza di massimi 100 persone per volta. Tutto ciò implica una sostanziale sospensione del cantiere, ancora inconcluso nelle finiture e degli impianti, che sarà ripreso al termine delle tempistiche previste in Convenzione per l’Uso Temporaneo.

Una volta attuato il tempo previsto in convenzione per l’Uso Temporaneo, saranno
comunque dismesse e/o rimosse le opere attuate con il presente procedimento come
relazionato in Convenzione.

      L’iniziativa di valorizzazione è stata accolta con favore dalla Soprintendenza tenuto conto che questa offrirà l’occasione per mostrare ai visitatori gli eccezionali risultati dell’intervento di scavo sinora eseguito. Inoltre la proposta presentata prevede l’obbligo di Fondazione Cariverona a concedere alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Verona cinque giornate di apertura, secondo le modalità che saranno concordate con la stessa.

L’uso Temporaneo concordato ha una durata di circa 10 mesi, comunque fino al
31 dicembre 2023, derogabili in accordo con l’Amministrazione Comunale per un ulteriore periodo.

Alberto Speciale

 

 

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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