“La mia esperienza in Agec e con l’ex Vice-Sindaco di Verona insegna che non si può rimanere fermi, occorre mantenere la guardia alta contro il costante pericolo della corruzione negli appalti pubblici”.
Così il candidato sindaco di Verona Pulita Michele Croce, che riguardo agli arresti al Centro Anziani “Morelli Bugna continua:
“Diventa una necessità l’istituzione di una commissione comunale anticorruzione composta da professionisti indipendenti che vagli tutti gli appalti e subappalti del Comune e delle società partecipate. Sarà il mio primo atto amministrativo. Sì perché il Comune di Verona dovrà risultare trasparente e sopra ogni tipo di sospetto.”
“Credo – rileva invece l’onorevole del movimento 5 stelle Mattia Fantinati – che quanto successo al Centro di assistenza per anziani “Morelli Bugna” sia solo la punta dell’iceberg, con nove persone indagate tra i quali agli arresti domiciliari il Presidente dell’IPAB e sospeso per 10 mesi dall’esercizio il Direttore Generale. Secondo la ricostruzione delle indagini, la gara di appalto del valore di 3 milioni di euro sarebbe stata pilotata in favore di una società veronese, poi risultata effettivamente aggiudicataria; le indagini hanno consentito di individuare una ulteriore gara “truccata” del valore di poco inferiore a 40.000 euro per la manutenzione degli impianti termoidraulici, aggiudicata ad una impresa villafranchese. Ringraziando l’operato degli uomini della guardia di Finanza, ci auguriamo che questo mal costume tutto italiano, venga sradicato ogni giorno di più.”