Prendono di mira le persone più fragili e fanno leva su sentimenti viscerali.
I truffatori, categoria presente soprattutto in periodi di emergenza sanitaria, approfittano di tutti i punti deboli che l’età avanzata lascia scoperti.
IDENTIKIT
È scaltro, capace di stabilire empatia; il truffatore che mira a questa categoria di vittime può puntare su una situazione di paura, preoccupazione, insicurezza o solitudine. Oppure, semplicemente, può giovarsi di disponibilità e gentilezza: caratteri distintivi diquelli che nella vita “ne hanno viste tante” ma che, nonostante il potere dell’esperienza, si trovano impreparati di fronte alla slealtà tipica dei giorni nostri.
CONTESTO
Le scuse sono tante, le promesse pure: una bolletta non pagata da saldare; l’obbligo di cambiare il contatore; la necessità di fare un controllo alle banconote a seguito di segnalazione di denaro falso nel quartiere; il diritto a ricevere un rimborso; una vincita.
LA VICENDA
Ieri mattina, protagonista una 79enne veronese che, rientrata nella propria abitazione di via Prato Santo dopo aver fatto la spesa, si è imbattuta in uno di questi soggetti spregiudicati.
L’uomo ha immediatamente adescato l’anziana all’ingresso del condominio e si è infilato con lei nell’ascensore dicendo di doversi recare al medesimo piano in cui viveva la donna. In brevissimo tempo, il truffatore è riuscito a conquistare la fiducia della sua vittima che, oltre ad avergli consegnato l’unica banconota da 10 euro che custodiva nel portafoglio, lo ha invitato ad entrare in casa per un caffè. È stato proprio all’interno dell’appartamento che il truffatore ha improvvisato il suo piano: vedendo che la signora si sfilava i gioielli, l’uomo l’ha seguita nella camera da letto, ha preso i preziosi e ha finto di appoggiarli soprq l’armadio, indicando quello come il luogo più sicuro dove nasconderli.
Di li a poco, l’impostore si è congedato, ha lasciato l’abitazione e ha fatto perdere le proprie tracce. La settantanovenne non ci ha messo molto a capire di essere stata derubata quando, assalita dal dubbio, ha preso una scaletta per raggiungere la parte superiore del guardaroba e ha visto che i gioielli erano spariti.
Gli agenti delle Volanti intervenuti sul posto hanno raccolto le dichiarazioni della parte lesa e di un vicino di casa ed hanno effettuato i primi accertamenti. La refurtiva consiste in diversi monili in oro del valore ancora da quantificare.
Contro le truffe agli anziani la Polizia di Stato è quotidianamente impegnata, non solo sul campo, ma anche con un’opera incisiva di informazione preventiva.
Informare è, però, un compito di tutti: occorre investire parte del proprio tempo per spiegare a nonni, zii, ma anche a vicini soli, i comportamenti da tenere e i rischi che si corrono. E se si è vittima di un raggiro bisogna denunciare, senza riserbo, senza vergogna.