Una serata di Gala, ai piedi della Tour Eiffel. Ieri sera, Fondazione Arena di Verona era ospite dell’Ambasciata d’Italia a Parigi dove ha presentato le stagioni 2024 e 2025 dell’Arena Opera Festival. E, durante la prestigiosa occasione, ha svelato il tour americano di maggio che vedrà il Canto lirico in Italia approdare oltreoceano tra Stati Uniti e Canada. Fondazione Arena di Verona, infatti, sarà a Los Angeles giovedì 9 maggio, per un evento all’Istituto Italiano di Cultura, per poi volare a Toronto il 13 maggio, grazie alla collaborazione con ITA Airways, e a Washington D.C. il 15 maggio all’Ambasciata d’Italia.
L’inserimento della Pratica del Canto lirico in Italia nel patrimonio immateriale dell’UNESCO, traguardo che sarà celebrato in Arena il prossimo 7 giugno, ha acceso i riflettori mondiali. E ha arricchito di nuove date il tour promozionale internazionale di Fondazione Arena di Verona, supportato da ENIT Italia, Ente Nazionale Italiano per il Turismo.
Ad accogliere il Sovrintendente Cecilia Gasdia, ieri sera a Parigi nella sala del Teatro Siciliano, l’Ambasciatrice d’Italia in FranciaEmanuela D’Alessandro. Presenti anche Liborio Stellino, Rappresentante Permanente d’Italia presso UNESCO, e Luca Caputo, Direttore generale della Destination Verona&Garda Foundation, partner di Fondazione Arena per questa tappa.
A fare da padrone la musica e l’arte, con alcune anticipazioni della prossima estate. Nel corso della serata i soprani Yeajin Jeon e Sara Cortolezzis, il tenore Galeano Salas, il baritono Youngjun Park, accompagnati al pianoforte dal Sovrintendente Gasdia, hanno eseguito arie e duetti da Aida, Rigoletto, La Bohème, Tosca eTurandot. Un omaggio all’anno pucciniano e al 101° Arena di Verona Opera Festival che inaugurerà tra meno di 50 giorni.
“È un anno sensazionale per l’Opera – ha dettoCecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena -, l’attenzione è altissima in tutto il mondo e sono numerose le realtà internazionali che ci ospitano per far conoscere il Festival areniano, simbolo per eccellenza della Pratica del Canto lirico in Italia. Questi eventi ci permettono di incontrare un pubblico poliedrico e di intercettare l’interesse di chi non è mai stato in Arena, così come di costruire relazioni internazionali per il futuro dell’Opera. Ringraziamo tutte le Istituzioni perché è solo grazie ad un lavoro sinergico che riusciamo a far conoscere la nostra arte e la nostra musica e ad attrarre spettatori da ogni continente”.
L’Ambasciatrice Emanuela D’Alessandro ha ricordato come “il Festival Areniano, ospitato in uno dei luoghi più iconici del nostro Paese, è una vera eccellenza italiana, un evento di assoluto prestigio internazionale e un appuntamento da non mancare nel calendario culturale italiano, e non solo per gli appassionati di opera, grazie alla tradizione di divulgazione e inclusione propria di questa grande istituzione culturale e artistica”.
Nell’estate 2023, il 56% del pubblico areniano era straniero. Sui 402 mila spettatori complessivi, 226 mila circa provenivano dall’estero, in particolare da Germania, Regno Unito, Austria, Svizzera, Francia e Stati Uniti.
A chiudere la serata, organizzata da Fondazione Arena in collaborazione con ENITItalia, Regione del Veneto e Destination Verona&Garda Foundation, alcune delle eccellenze enogastronomiche italiane, tra cui il Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena.
AMBASCIATA D’ITALIA A PARIGI. Il palazzo che ospita l’Ambasciata d’Italia, noto come Hôtel de La Rochefoucauld-Doudeauville o Hôtel de Boisgelin, è uno dei più belli e caratteristici hôtel particulier di Parigi. Fu costruito tra il 1732 e il 1733 ma il suo aspetto attuale in stile Luigi XVI è il frutto dei numerosi interventi dei successivi proprietari e locatari. Uno degli ambienti più particolari dell’edificio è il Teatro Siciliano, che ha ospitato la presentazione della Fondazione Arena di Verona, i cui rivestimenti in legno di stile rococò provengono dal Palazzo Butera alla Marina di Palermo. La sala è finemente decorata in una continua armonia di verde, giallo e oro, e sulle sue pareti sono raffigurati personaggi della mitologia e della commedia dell’arte, nonché figure esotiche e della moda del XVII secolo.