Nessuna antenna Iliad sarà installata in via Belvedere 37/A in Borgo Santa Croce. Di ieri mattina, infatti, il parere negativo rilasciato dalla Commissione Paesaggio del Comune. L’impianto e la relativa imponente struttura proposte dal progetto sono stati valutati “importanti e gravemente pregiudizievoli nel contesto paesaggistico esistente. Pertanto – si legge nella motivazione – è stata ritenuta incompatibile la realizzazione, in ragione della tutela dei valori ambientali peculiari del sito”.
Da fine marzo di quest’anno, per l’installazione di nuove antenne delle telecomunicazioni su suolo pubblico in città, serve il via libera da parte del Comune. Un parere vincolante, imposto come primo passo dall’Amministrazione comunale, per normare l’arrivo ‘selvaggio’ di nuove strutture, come successo in passato.
E per avere una gestione omogenea dell’intera materia, a breve sarà affidato l’incarico professionale, per complessivi 90.280 euro, per la redazione del primo ‘Piano delle Antenne’, volto alla localizzazione degli impianti di telefonia mobile e alla stesura del relativo regolamenti di attuazione. In questo modo l’Ente sarà in grado di censire tutti gli impianti esistenti, escludere i siti sensibili e valutare il corretto insediamento nel rispetto dei diritti pubblici.
In particolare, con un apposito regolamento, saranno stabiliti i parametri da rispettare per l’installazione nel territorio comunale delle antenne, individuando i siti in cui rendere possibile gli interventi. Questo tenendo conto delle esigenze di tutela della salute dei cittadini e quindi minimizzando i valori dei campi elettromagnetici generati, ma altresì tutelando il territorio nel rispetto del contesto urbanistico, architettonico, paesaggistico ed ambientale del Comune.
“L’obiettivo – sottolinea l’assessore all’Ambiente e Urbanistica Ilaria Segala – è monitorare l’installazione di nuove strutture ma anche tutelare i luoghi sensibili. Le sempre più numerose richieste hanno reso necessaria e urgente una razionalizzazione dell’assetto, per il corretto insediamento urbanistico degli impianti. Un piano e un regolamento ci daranno modo d’avere un censimento di tutte le antenne presenti in città.
Spesso, infatti, i cittadini vedono quelle che sorgono su suolo pubblico, ma nelle aree private ce ne sono tantissime. In questo modo saremo sempre aggiornati e potremo ridurre gli spazi sui quali sarà possibile installarne di nuove. Un’attenzione particolare rivolta a questa tipologia di servizi che, già con il parere vincolante da parte del Comune, ha portato al blocco dell’installazione di due antenne a Borgo Santa Croce, la prima in via Buzzati, con lo stop a fine marzo di quest’anno, e la seconda in via Belvedere, il parere negativo rilasciato della Commissione Paesaggio del Comune”.