Analisi in autocontrollo PFAS Discariche, attenzione iniziano richieste di rimodulazione dei Gestori

 
 

Con Decreto del Direttore della Direzione Ambiente del Veneto n. 397 del 12 maggio 2021 si modificano su istanza di parte le frequenze prescritte dalla Circolare regionale del 2017, relative al monitoraggio dei PFAS nelle acque di falda e nei pozzi di raccolta del percolato, relativamente alla discarica ubicata in località Siberie in Comune di Sommacampagna (VR) gestita dalla HERAmbiente SpA.


Con la Circolare regionale n. 476971 del 15.11.2017 si è stabilito, tra l’altro, di porre in capo ai Gestori delle discariche in fase di gestione operativa, a partire dal 1 gennaio 2018, le verifiche in autocontrollo, con le frequenze minime stabilite dal D.Lgs. n. 36/2003, sulle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) in tutti i piezometri della rete di controllo delle acque sotterranee ed in tutti i pozzi di raccolta del percolato, nonché il monitoraggio delle medesime sostanze anche su tutti i rifiuti in ingresso che potenzialmente potrebbero contenerle sulla base del loro ciclo produttivo.

Il predetto monitoraggio  in autocontrollo avrebbe dovuto essere condotto almeno per tre anni, ovvero fino alla fine del 2020: decorso tale periodo, l’eventuale rimodulazione dello stesso avrebbe dovuto essere formalmente richiesta dal Gestore ed assentita dall’Amministrazione regionale, sentiti nel merito gli Enti di controllo territorialmente competenti.

E puntuale è arrivata, il 17 febbraio 2021, è arrivata in Regione la richiesta di rimodulazione delle frequenze dei monitoraggi attualmente previsti in relazione alle sostanze perfluoroalchiliche relativamente alla discarica per rifiuti non pericolosi – sottocategoria per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile – ubicata in località Siberie in Comune di Sommacampagna (VR), gestita dalla ditta HERAmbiente SpA, con sede legale a Bologna.

In particolare la ditta ha chiesto:

  1. per la matrice acque di falda: l’annullamento del monitoraggio in questione;
  2. per la matrice percolato: la riduzione della frequenza da trimestrale ad annuale sul solo percolato presso le cisterne di stoccaggio, in occasione dell’indagine annuale eseguita per l’omologa di smaltimento.

A seguito della Conferenza di Servizi indetta dalla Direzione Ambiente regionale, tenutasi l’11 maggio 2021, è stato deciso, sulla base dei dati di monitoraggio trasmessi dalla ditta ed alla situazione sito-specifica in cui si trova la discarica, parere favorevole alla rimodulazione delle frequenze di monitoraggio delle sostanze perfluoroalchiliche nei seguenti termini:.

  1. per quanto riguarda la richiesta di annullamento del monitoraggio dei PFAS nelle acque di falda: non si concorda con l’annullamento ma si esprime parere favorevole alla riduzione della sua frequenza: a tal fine si stabilisce che il monitoraggio dovrà essere proseguito con cadenza semestrale, come proposto dall’ARPAV, invece che trimestrale come avviene oggi;
  2. per quanto riguarda la richiesta di annullamento del monitoraggio dei PFAS nei singoli pozzi del percolato: non si concorda con l’annullamento ma si esprime parere favorevole alla riduzione della sua frequenza: a tal fine si stabilisce che il monitoraggio dovrà essere proseguito con cadenza semestrale, come proposto dall’ARPAV, invece che trimestrale come avviene oggi; resta fatta salva la determinazione delle medesime sostanze con cadenza annuale sul percolato contenuto nelle cisterne del percolato nell’ambito della caratterizzazione dello stesso ai fini del suo corretto avvio a smaltimento.

La ditta non aveva richiesto, secondo quanto previsto dalla normativa regionale, la rimodulazione (resta da capire se per rimodulazione possa intendersi anche il completo azzeramento) bensì l’annullamento del monitoraggio dei PFAS sia nelle acque di falda che nel percolato. Una deviazione pericolosa a cui è opportuno che la Regione Veneto provveda magari prorogando ex ufficio la scadenza stabilità al 31 dicembre 2020, considerato che la problematica legata ai PFAS è ben lungi dall’essere stata risolta. Senza considerare l’appesantimento documentale degli Uffici per la gestione delle richieste.

Alberto Speciale

Pfas
 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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