Responsabili Prevenzione Corruzione e Trasparenza, differiti al 31 marzo 2021 i termini per la predisposizione e la pubblicazione della Relazione annuale 2020 dell’Rpct, e dei Piani Triennali 2021-2023.
L’ANAC con un Comunicato del Presidente dell’Autorità del 2 dicembre 2020, tenuto conto dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ha ritenuto opportuno differire, al 31 marzo 2021, il termine ultimo per la predisposizione e la pubblicazione della Relazione annuale 2020 che i Responsabili per la Prevenzione della corruzione e la trasparenza (RPCT) sono tenuti ad elaborare. A tal fine, l’Autorità metterà a disposizione, entro l’11 dicembre prossimo, l’apposito modello, che sarà generato anche per chi, su base volontaria, ha utilizzato la Piattaforma per l’acquisizione dei dati sui Piani triennali per la prevenzione della corruzione e la trasparenza. Restano valide le Relazioni già pubblicate.
Per le stesse motivazioni legate all’emergenza sanitaria e al fine di consentire ai RPCT di svolgere adeguatamente tutte le attività connesse all’elaborazione dei Piani triennali per la prevenzione della corruzione e la trasparenza, il Consiglio dell’Autorità ha altresì deliberato di differire alla medesima data (31 marzo 2021) il termine ultimo per la predisposizione e la pubblicazione dei Piani Triennali per la prevenzione della corruzione e la trasparenza 2021-2023.
Maggior tempo quindi a disposizione per Cristina Pratizzoli , Segretario Generale del Comune di Verona, nominata con decreto del Sindaco n. 41 del 22 gennaio 2018 quale unica figura di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT).
E’ da rilevare altresì che Cristina Pratizzoli, insieme al Direttore generale, Fabio Gamba, ed al Direttore Area Risorse Umane e Strumentali, Marco Crescimbeni, partecipa alle sedute del NV/OIV “Nucleo di Valutazione/Organismo Indipendente di Valutazione” con funzione puramente consultiva e di coordinamento con la struttura delll’Ente comunale.
Proprio la partecipazione meramente consultiva consente alla RCPT la partecipazione all’OIV, infatti come noto l’Autorità, con deliberazione n. 1074/2018 (PNA 2018), ha ritenuto non compatibile prevedere nella composizione del nucleo di valutazione la figura del RPCT, in quanto verrebbe meno l’indefettibile separazione di ruoli in ambito di prevenzione del rischio corruzione che la norma riconosce a soggetti distinti ed autonomi, ognuno con responsabilità e funzioni diverse.
Infatti in caso di coincidenza, il RPCT si troverebbe nella veste di controllore e controllato, in quanto, in qualità di componente del nucleo di valutazione, è tenuto ad attestare l’assolvimento degli obblighi di pubblicazione, mentre in qualità di responsabile anche per la trasparenza è tenuto a svolgere stabilmente un’attività di controllo proprio sull’adempimento dei suddetti obblighi da parte dell’amministrazione.
Alberto Speciale