Le indicazioni di Anac: “le Pubbliche Amministrazioni devono vigilare, soprattutto in ambito sanitario”
Con la Delibera n. 158, approvata nel Consiglio del 30 marzo 2022 e depositata il 5 aprile 2022, l’Autorità Anticorruzione ha dato precise indicazioni in merito alla gestione del possibile conflitto d’interessi all’interno delle Amministrazioni pubbliche, con particolare riguardo all’ambito sanitario.
Ricordando che la Legge 241/90 e il DPR 62/2013 prevedono obblighi dichiarativi e di astensione da parte dei soggetti che si trovano in situazioni di conflitto di interessi, anche solo potenziale, Anac richiama espressamente le amministrazioni alla vigilanza e al rispetto dei codici di comportamento in quanto: “Spetta infatti alle amministrazioni di appartenenza vigilare, verificando l’adempimento degli obblighi di comunicazione da parte dell’interessato, soggetto a potenziale conflitto d’interesse. Una responsabilità che, in caso di inadempienza, comporta per i soggetti preposti conseguenze di tipo disciplinare, amministrativo-contabile, quando non anche sanzioni a livello penale”.
La continua interazione di Anac con i vari Responsabili Anticorruzione, viene sottolineato, ha anche tra i suoi obiettivi proprio la questione dei conflitti d’interesse, e la loro prevenzione. Per quanto concerne le dichiarazioni in materia di conflitto d’interessi, Anac ribadisce l’obbligo di pubblicazione riguardo ai consulenti da parte delle amministrazioni pubbliche, inserendo sui propri siti online gli elenchi degli stessi, l’oggetto la durata e il compenso dell’incarico, nonché l’attestazione della avvenuta verifica di insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto d’interesse.