“Il decreto correttivo del Testo unico delle aziende partecipate (decreto legislativo 175/2016), approvato dal Consiglio dei ministri venerdì 17 febbraio, ha cambiato in modo radicale gli obblighi cui le partecipate sono sottoposte”.
Michele Croce, candidato sindaco di Verona Pulita, così commenta il decreto correttivo approvato dal governo:
“Tra le modifiche più significative c’è quella che riguarda la composizione dell’organo amministrativo: la soluzione adottata è stata imporre, come regola generale, quella secondo cui l’organo amministrativo deve essere costituito di norma da un amministratore unico. Premesso che per situazioni eccezionali si può ricorrere al Cda, finora l’amministratore unico era opzionale, mentre la regola era rappresentata dai Consigli d’amministrazione. Questo è un punto fondamentale del nostro programma: lo avevamo scritto due anni fa nel libro “La rivoluzione dei veronesi” e in comunicato stampa lo scorso 6 giugno. Sono orgoglioso che quello che proponiamo per la nostra Verona venga condiviso finanche dal Governo. Verona Pulita va avanti con le proposte, noi vogliamo amministrare al meglio la nostra città senza preoccuparci esclusivamente di “annientare” gli avversari politici come invece oggi sta accadendo intorno a noi”.