Un allenatore veronese di 61 anni è rinchiuso nel carcere di Trento per presunti abusi sessuali ai danni di giocatori minorenni.
Arrestato poco prima di Natale, è finito dietro le sbarre dopo la denuncia della famiglia di un ragazzino. Secondo l’accusa, l’uomo abusava del minore proprio sfruttando il suo ruolo di allenatore della squadra di calcio, offrendogli passaggi in auto per gli allenamenti ed ospitandolo a cena a casa propria.
In quelle occasioni l’allenatore, dapprima instaurava un rapporto confidenziale, carpendo la fiducia del ragazzo, in seguito lo induceva a compiere atti sessuali, fino a mostrargli video pornografici e a subire rapporti sessuali.
Le violenze erano iniziate quando il ragazzo aveva circa 11 anni e si erano protratte per anni. L’uomo era già stato condannato con sentenza, non definitiva, nel 2020 per reati della stessa natura.
E, riguardo a questa prima vicenda che gli era costata in primo grado la condanna con il rito abbreviato a 6 anni e 8 mesi, il 61enne ha nel frattempo beneficiato di un importante sconto in appello.
Infatti, come riportato dal Corriere di Verona, a conclusione del giudizio di secondo grado a Venezia, gli è stata accordata una riduzione della condanna da scontare a 5 anni di reclusione. L’allenatore, per effetto della seconda denuncia prima di Natale, è stato arrestato.
Le indagini sono tutt’ora in corso in quanto la Polizia non esclude che possano esserci altri minori vittime di analoghi gravissimi comportamenti da parte dell’uomo, posti in essere grazie al ruolo ricoperto, ormai da anni, in diverse squadre di calcio giovanili.