Da giovedì si alza il sipario sul palcoscenico del Teatro Labatorio all’ex arsenale.
Isabbella Casera e Jana Balkan metteranno in scena «Clitennestra» di e da Marguerite Yourcenar, da gustare fino a sabato alle ore 19,00 e domenica alle ore 17,00.
Con l’allestimento si le riflettere sull’ amore devastante che travalica la morte. Clitennestra: vittima o carnefice?
La rivisitazione del mito classico proposto in chiave di contemporaneità da Marguerite Yourcenar, offre agli spettatori la rievocazione del suo assassinio di Agamennone, perpetrato dalla moglie Clitennestra, attraverso un’interpretazione mozzafiato da parte delle attrici, che riescono a suscitare un’intensa emozione e una totale partecipazione pubblico sul piano affettivo.
Agamennone che aveva ucciso il primo marito e il figlio neonato di Clitennestra; e dopo il loro matrimonio aveva avuto con lei quattro figli e sacrificato alla dea Artemide la figlia Ifigenia per propiziarsi il viaggio verso Troia. Dopo dieci anni di assenza torna portando con sé Cassandra, bottino di guerra/concubina.
Clitennestra, con l’aiuto del suo amante Egisto, uccide Agamennone. Nella rilettura presentata sul palcoscenico, Clitennestra ha già compiuto l’assassinio e lo rievoca fondendo passato e presente in uno spazio fuori dal tempo.
Nello spettacolo, che incarna la fusione dei due progetti del Teatro Scientifico Femminiletrapassatopresente e #amorlietomalatonegato, la voce di Clitennestra si interseca e alterna con i pensieri della Yourcenar frutto di una sua violenta esperienza d’amore.
Al teatro Laboratorio, visti i posti limitati, è obbligatoria la prenotazione. Il botteghino apre 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.