“L’inquinamento delle acque venete e veronesi è grave e fuori controllo” rileva l’onorevole Mattia Fantinati.”Dopo il dramma dei Pfas, con ben 40 comuni veneti coinvolti, da ultimo assistiamo inermi alla chiusura del pozzo superficiale gestito da Acque Veronesi a Porta Palio per altro tasso di Pfos (ovvero l’acido perfluoroottansolfonico, un composto chimico fluorurato di origine sintetica). Questi composti hanno proprietà tensioattive e sono inquinanti organici persistenti. La Regione invece di minimizzare la situazione dissociando i pfos dai pfas, si preoccupi di spiegare ai cittadini veronesi che cosa hanno bevuto negli ultimi anni quotidiamente e si preoccupi di mettere in sicurezza non solo la città ma anche i comuni della bassa veronese e dell’est colpite dai pfas. Per questo ultimo punto, non a caso, ho chiesto, con una interrogazione a risposta scritta al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ed al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, quali azioni intendano assumere e quali controlli s’intendono attuare per la tutela dell’ambiente soprattutto per accertare, data la gravità dell’inquinamento verificatosi, che gli interventi di bonifica tardivi si stiano svolgendo in maniera appropriata al fine di garantire l’effettiva messa in sicurezza della popolazione interessata.”
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