All’affondo di ONLIT replica SAVE

 
 

Con riferimento al comunicato odierno diffuso dall’ Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti, SAVE precisa quanto segue.

SAVE, nell’ambito dell’operazione che l’ha condotta a divenire socio rilevante di Aeroporti di Verona – Catullo S.p.A. e ad investire con impegno per il rilancio dello scalo, ha acquistato le partecipazioni detenute nella società aeroportuale dal Comune di Villafranca di Verona. L’acquisto è avvenuto nel perimetro dell’operazione di rilancio dell’aeroporto e ad esito di una procedura ad evidenza pubblica di sondaggio di mercato, condotta dalla stessa società Aeroporti di Verona – Catullo S.p.A.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), rispetto all’acquisto delle quote dal Comune di Villafranca di Verona, ha inviato a SAVE una lettera per acquisire informazioni “al fine di valutare eventuali margini di intervento dell’Autorità”. SAVE – che essendo una delle prime stazioni appaltanti del Nord-Est del Paese, collabora stabilmente con ANAC – ha assicurato il suo contributo e, acquisito l’esposto che ha originato la lettera, fornirà ad ANAC tutta la documentazione rilevante, essendo più che sicura della perfetta aderenza alla legge dell’operazione che è stata condotta.

Poiché la richiesta di ANAC è originata da un esposto di tal “Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti”, la cui natura giuridica e finalità sono a SAVE del tutto ignoti, si è chiesto ad ANAC anche di ricevere le necessarie informazioni circa lo stesso Osservatorio e la sua legittimazione a presentare l’esposto.

Sul versante industriale, SAVE sottolinea che lo scenario che si è trovata a fronteggiare quando, ad ottobre 2014, è entrata nel capitale sociale della Catullo, era quello di bilanci in negativo da anni e di ritardi nella pianificazione degli investimenti correlato alle pesanti difficoltà finanziarie.

Il Piano Industriale implementato da SAVE ha già portato risultati molto importanti. Il 2016 si è chiuso per l’aeroporto Catullo di Verona con 2.807.811 passeggeri, in crescita dell’8,4% rispetto all’anno precedente, quasi il doppio della media nazionale (pari al 4,6%). Nel 2016, gli investimenti in nuove infrastrutture di Catullo sono stati pari a 6 milioni di euro, nel contesto di un Master Plan al 2030 che prevede investimenti per complessivi 150 milioni di euro.

E’ stato avviato anche il rilancio dell’aeroporto di Brescia Montichiari, che pochi giorni fa ha annunciato l’operatività, a partire dal 22 marzo, di tre voli settimanali all-cargo su Hong Kong operati da Silk Way Italia. 

Inoltre, dopo anni di risultati negativi, nel 2015 il bilancio di Catullo S.p.A è tornato positivo, risultato che verrà confermato anche per il 2016.

Sul fronte occupazionale, SAVE ha ereditato una situazione avviata prima della sua entrata in Catullo. 

Dal medesimo comunicato si apprende che l’Osservatorio avrebbe presentato anche un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale. E’ più che ovvio che, oltre alla perfetta legalità dell’azione di SAVE, essendo il danno erariale stesso fatto ascrivibile solo al pubblico funzionario, l’azione – i cui contenuti si ignorano – è solo di disturbo e non può interessare una società privata e quotata in Borsa, qual è SAVE.

Non comprendendo le motivazioni a fondamento dell’esposto, SAVE ha comunque già provveduto ad attivare i propri legali per la tutela nelle sedi opportune dei propri diritti ed interessi.

 
 

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