Alla GAM Mario Merz. Il numero è un animale vivente

 
 

L’opera di Merz è un complesso viaggio dell’immaginario dove il caos dell’esistenza e l’ordine della natura trovano un loro multiforme equilibrio, senza mai cedere completamente l’uno all’altra.

Il progetto espositivo Mario Merz. Il numero è un animale vivente, attraverso cui la GAM riconferma la continuità della propria mission di approfondire un artista storico di rilevanza internazionale, costituisce un’occasione unica per ammirare i lavori dell’artista in un allestimento inedito che non si limita a dialogare con l’ambiente, ma fa di esso uno spazio immaginifico, dal quale ogni forma si espande e prolifera come parte di un misterioso processo in perpetua trasformazione.

La collaborazione tra Musei Civici di Verona – Galleria d’Arte Moderna Achille Forti e ArtVerona con il format Habitat, dedicato agli ambienti artistici immersivi, prosegue quindi con un nuovo progetto espositivo dedicato ai lavori di Mario Merz (1925-2003).

 

In vista del centenario della sua nascita, che ricorre nel 2025, tre sono gli appuntamenti in Italia dedicati all’artista che si dipanano tra Spoleto (Se la forma scompare la sua radice è eterna, 15 giugno – 6 ottobre 2024, Rocca Albornoz), Verona (Mario Merz. Il numero è un animale vivente, 11 ottobre 2024 – 30 marzo 2025, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti) e Torino (Mario Merz. Qualcosa che toglie il peso che mantiene l’assurdità e la leggerezza della favola, 28 ottobre 2024 – 2 febbraio 2025, Fondazione Merz).

 
 
Mauro Bonato
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.