C’è “solo” l’ufficialità, al momento (il virgolettato è d’obbligo, per una volta ché la sostanza della notizia è chiara e distinta).
Commenti, reazioni e spiegazioni sono ancora seduti in seconda o terza fila, in attesa delle parole del diretto interessato: Alessandro Gennari, classe 1985. Vicepresidente del Consiglio Comunale, eletto con convinzione dalla maggioranza di centro-destra con 10 voti sui 12 totali a disposizione.
Maggioranza a cui, dal prossimo lunedì 1° marzo – nuovo mese, “nuova vita”, l’ex candidato sindaco alle amministrative del 2017 del MoVimento 5 Stelle farà parte in quota Lega.
Durante le giornate (e serate) cruciali della crisi di governo a Roma, in particolare giovedì 11 febbraio, giorno del voto sulla piattaforma Rousseau sull’entrata nel governo Draghi dei pentastellati, attraverso la propria pagina Facebook lo stesso Gennari si era espresso utilizzando il linguaggio codificato del più classico “Lavori in corso“: “Si può accettare tutto, ma si può anche scegliere un’altra strada. A testa alta“.
Con l’arrivo dell’ex grillino il numero dei consiglieri leghisti a Palazzo Barbieri, che recentemente ha subito alcune defezioni (ora vi fanno parte la capogruppo Anna Grassi, Laura Bocchi, Vito Comencini, Andrea Velardi e Alberto Zelger) salirà quindi a sei.