Si è tenuta ieri mattina a Roma, presso la Sala Presidenza della sede Anci, la conferenza stampa di presentazione del portale “Open” e dei dati sulla raccolta differenziata dei Comuni contenuti nell’XI Rapporto Anci Conai. Presenti il presidente del Consiglio Nazionale Anci Enzo Bianco, il presidente del Conai Luca Ruini e il sindaco di Lecce e delegato Anci ad Energia e rifiuti Carlo Salvemini
Tutti i dati della raccolta differenziata: dal vetro alla carta, dalla plastica all’alluminio, fino all’alluminio, all’acciaio, al legno e al compostabile. Un unico contenitore per fornire una fotografia aggiornata dell’impegno dei Comuni nella raccolta differenziata ed i corrispettivi economici a copertura dei maggiori oneri. E’ questo il fine ultimo di “Open”, il portale realizzato da Anci e Conai nell’ambito dell’Accordo 2020 – 2024. Accordo che, in coerenza con gli obiettivi sull’economia circolare fissati dall’U.E., con la sua struttura tecnica, ha supportato anche i Comuni nella presentazione di progetti a valere sulle risorse del PNRR, pari a 1,5 miliardi di euro per tale misura.
«Puntiamo a rendere trasparenti ed accessibili al pubblico tutte le informazioni relative alle raccolte differenziate ed ai corrispettivi erogati dai Consorzi di filiera, coerentemente con le più moderne regolamentazioni sull’accesso universale alle informazioni ambientali. Con questo spirito è già attivata on line una sezione Open del portale ANCI CONAI da cui sarà possibile accedere, liberamente e in modo semplice e intuitivo ai dati di raccolta differenziata e corrispettivi di ciascun Comune Italiano». Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio nazionale Anci Enzo Bianco intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del portale e dei dati dell’XI Rapporto Anci-CONAI (qui il XI Rapporto finale Anci Conaie; le slides di presentazione; le infografiche).
Il portale “Open” data sulla raccolta differenziata nei comuni italiani consentirà a tutti i cittadini di avere una fotografia chiara dei risultati conseguiti dal proprio e dagli altri Comuni in Italia e costituirà uno strumento importante per ricerche, studi e modelli che aiutino a progettare le azioni più efficaci per migliorare il sistema.
Le Conclusioni dell’XI Rapporto registrano la cresita, nonostante la situazione contingente legata alla pandemia da COVID-19, rispetto all’anno precedente, della copertura territoriale delle Convenzioni sottoscritte coi Consorzi di filiera: i Comuni coperti da Convenzione per tutte e 6 le filiere sono passati dal 34,8% del 2019 al 36,4% del 2020, anno nel quale quasi tutti i Comuni italiani (precisamente il 99,53%, a cui corrisponde il 99,91% della popolazione italiana) sono risultati coperti da almeno una Convenzione nel 2020.
Complessivamente Sicilia e Valle d’Aosta, insieme alla provincia di Trento sono le uniche realtà che non hanno trasmesso alcun tipo di dato ad ANCI, mentre sulle Regioni Lazio, Molise, Puglia, Calabria e Basilicata la copertura informativa è stata quasi totale.
Produzione di rifiuti urbani: dati nazionali totali e pro capite per l’anno 2020.
- ▪Totale rifiuti differenziati: 18.118.997 t
- ▪Totale rifiuti indifferenziati: 10.708.321 t
- ▪Totale rifiuti urbani: 28.827.317 t
- ▪Produzione pro capite rifiuti differenziati: 305,8 kg/ab.
- ▪Produzione pro capite rifiuti indifferenziati 180,7 kg/ab.
- ▪Produzione pro capite rifiuti urbani: 486,5 kg/ab
- ▪Percentuale di raccolta differenziata: 62,9%
Per quanto riguarda la variazione della % di RD (raccolta differenziata) nel periodo 2016-2020 la regione Veneto passa dal 72,91% al 75,98% incrementando del 2,97%. Mentre per quanto riguarda la provincia di Verona (anno 2020) a fronte di una popolazione servita di 922.291 abitanti, 98 i Comuni serviti, la il totale della raccolta urbana ammonta a 457.268 ton per un pro-capite è di 495,80 Kg/abitante.
La quantità complessiva di materiali conferiti a CONAI nel 2020, nell’ambito delle raccolte differenziate comunali dei rifiuti urbani, è stata pari a 6.753.081 tonnellate di rifiuti, superiore di circa il 6% al totale conferito nel corso dell’anno 2019 e corrispondente al 76,7% dei rifiuti secchi riciclabili raccolti dai Comuni italiani.
I Consorzi di filiera che a livello nazionale nel 2020 hanno registrato il maggior incremento dell’intercettazione pro capite sono stati quelli dei metalli: in particolare, Cial (alluminio) ha registrato un aumento del 17,7% e Ricrea (acciaio) del 17,6%; anche per Comieco (carta) si evidenzia una crescita a doppia cifra (+ 13,3%), mentre l’intercettazione pro capite del vetro (Coreve) aumenta solo del 2,3%; lievi diminuzioni, al contrario, hanno interessato Corepla (plastica, -1,7%) e Rilegno (legno, -2,2%).
La frazione merceologica della carta è quella che presenta livelli di intercettazione complessivamente più elevati nelle regioni del Nord e del Centro, mentre per il vetro si rileva una relativa omogeneità.
L’intercettazione dei RAEE e dei tessili risulta sensibilmente inferiore nelle regioni del Sud, ad eccezione che in Sardegna e in Puglia.
Dall’analisi dei dati su base territoriale, emerge che il Nord-Ovest fornisce il maggior contributo complessivo alla raccolta differenziata per tutte le filiere dei rifiuti da imballaggio conferiti ai Consorzi CONAI (pari al 30% del totale). Segue il Nord-Est, che contribuisce con il 25%, il Sud che complessivamente pesa per il 18,4% ma si attesta in seconda posizione per quanto riguarda la raccolta della plastica conferita a Corepla. Le Regioni del Centro contribuiscono per il 18,2%, mentre le Isole (che conferiscono l’8,5% del totale ricevuto dai Consorzi) si trovano in seconda posizione per quanto riguarda la filiera dell’alluminio.
I dati pro capite confermano che le macroregioni del Nord registrano ancora performance di raccolta più elevate rispetto al dato medio nazionale in quasi tutte le filiere gestite dai Consorzi del CONAI, con alcune specificità:
- nel Nord-Est Comieco e Rilegno raggiungono quantità medie pro capite conferite dai Convenzionati notevolmente più elevate;
- nel caso dell’alluminio (Cial), le migliori performance si rilevano nel Nord-Ovest e nelle Isole;
- per la plastica (Corepla) e l’acciaio (Ricrea), invece, le performance di intercettazione pro capite appaiono capite piuttosto omogene sul territorio nazionale;
- il dato dell’intercettazione pro capite del vetro (Coreve) evidenzia uno scostamento molto rilevante (di quasi 17 kg/ab.) tra l’area con le performance più elevate (il Nord-Ovest) e quella con il livello più basso (le Isole);
- per Rilegno lo scostamento è analogo, ma l’area con l’intercettazione più alta è il Nord-Est;
- per la carta (Comieco) la maggiore intercettazione si registra nel Nord-est, con oltre 14 kg/ab. in più rispetto alla media del Sud, che registra il valore pro capite più basso del Paese.
In generale, dunque, le Regioni del Centro-Sud presentano ancora notevoli margini di miglioramento: mediante gli strumenti previsti dal nuovo Accordo, questi territori dovranno essere accompagnati con progetti specifici di affiancamento ai Comuni per lo sviluppo di piani concreti per la raccolta differenziata, con l’obiettivo di stimolare l’adozione di soluzioni tecnico-operative e amministrative ottimali, per massimizzare la raccolta e l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio, e più in generale per il raggiungimento delle migliori performance in termini di opportunità economiche derivanti dalla corretta applicazione dell’Accordo ANCI-CONAI.
Alberto Speciale
Qui Osservatorio Enti locali raccolta differenziata