Prendono il via giovedì 27 giugno, alle 10,30, le tre Giornate di Alta formazione promosse da Terre di Fumane e dall’Università di Verona dedicate all’appassimento delle uve e alle problematiche legate al cambiamento climatico.
L’evento formativo, a cui si sono iscritti studentesse e studenti, imprenditori e operatori del settore vitivinicolo, conferma la collaborazione sottoscritta e avviata lo scorso anno dall’Ateneo veronese e dalla società consortile agricola dedita all’appassimento che raggruppa alcune delle aziende di punta produttrici di vini pregiati della Valpolicella, l’Amarone e il Recioto.
Al momento inaugurale interverranno il prof. Maurizio Ugliano, presidente del collegio didattico di Scienze e tecnologie viticole ed enologiche, in rappresentanza dell’Ateneo, eDavide Ugolini, amministratore unico di Terre di Fumane.
Le Giornate di Alta Formazione sono intitolate alla memoria del professor Roberto Ferrarini e del vitivinicoltore Franco Allegrini che sono stati – l’uno con le proprie competenze scientifiche e l’altro con la sua capacità imprenditoriale – gli artefici di Terre di Fumane (www.terredifumane.it) che ad oggi associa una dozzina di imprese e gestisce l’appassimento in modo collettivo delle loro uve.
Le Giornate di alta formazione Ferrarini-Allegrini si terranno il 27, 28 e 29 giugno tra la sede dell’Ateneo a Villa Lebrecht, a San Floriano in Valpolicella, i due Centri di appassimento di Terre di Fumane e alcune aziende. Nelle lezioni in aula e negli approfondimenti tecnici verranno affrontati dai docenti dell’Università di Verona e da alcuni colleghi dell’Università di Padova vari effetti sulla viticoltura e sull’appassimento legati al climate change.
Docenti sono i professori Nicola Mori, Giovanbattista Tornielli, Maurizio Ugliano, Claudio Zaccone, Claudia Bazzoni, Patrizia Basso e Franco Meggio. Verranno poi fatti approfondimenti con i partner tecnici e gli enologi del Gruppo Tecnico di Terre di Fumane Enrico Nicolis e Gian Maria Ciman, sulle tecnologie utilizzate nei due Centri di appassimento di Terre di Fumane; verranno approntati gli aspetti energetici, l’uso dell’ozono, la selezione degli acini da destinare all’appassimento con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e il lavaggio delle uve.
In particolare, la prima lezione sarà la presentazione dei risultati della ricerca dell’Ateneo veronese, finanziata da Terre di Fumane, sull’impiego dell’ozono durante l’appassimento contro le infestazioni diDrosofila suzukii.