Al via la prima edizione di “Planetary Health Festival”

 
 

La tre giorni di festival (dal 3 al 5 ottobre p.v.), promossa da Healtival (società del gruppo Edra LSWR), con il patrocinio del Comune di Verona e del Ministero della Salute, Ministero dell’Ambiente, Ministero dell’Università e della Ricerca, e Regione Veneto, prende il via con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza sull’interdipendenza tra la salute umana, ambientale e animale.

Al timone del comitato scientifico del Festival un panel di esperti di primo piano: Walter Ricciardi, Stefano Vella e Giuseppe Remuzzi.

Un evento unico che invita tutti a riflettere e a diventare protagonisti del cambiamento, riconoscendo il legame inscindibile tra il benessere personale e quello del pianeta.

Il festival offrirà opportunità di dialogo e scambio di idee per analizzare lo stato attuale e pianificare azioni concrete e integrate, unendo competenze scientifiche e ambientali, per costruire insieme un futuro sostenibile e alla portata di tutti.

Il 15 novembre 2022 la popolazione mondiale ha superato gli 8 miliardi di persone e il pianeta ha visto il suo ingresso nella cosiddetta era di “ebollizione globale” (fonte ONU), per cui il 50% dell’economia globale è minacciato dal collasso della biodiversità (World Economic Forum) e il 30% della popolazione mondiale non è più in grado di accedere ai servizi sanitari essenziali, senza considerare che il 75% di tutte le malattie infettive emergenti provengono da animali – zoonosi (OMS). Quella attuale è un’epoca di transizione, che anticipa una nuova fase della storia italiana, europea e mondiale dopo 11.000 anni: siamo entrati in una nuova era geologica, passando dall’Olocene all’Antropocene.

È con queste premesse e con la consapevolezza di dover riequilibrare il rapporto uomo/sistemi naturali che nasce Planetary Health Festival (https://planetaryhealthfestival.it/), percorso orientato a catalizzare collaborazioni interdisciplinari e interprofessionali in tutti gli aspetti dell’economia, della società, della conoscenza e della salute. La mission del progetto, promosso da Healtival, società del gruppo Edra LSWR, con il patrocinio del Comune di Verona e del Ministero della Salute,del Ministero dell’Ambiente e della Regione Veneto, sarà promuovere consapevolezza e informazione circa la salute del pianeta, evidenziando il legame indissolubile tra salute umana, ambientale e animale. L’obiettivo finale sarà coinvolgere attivamente il cittadino nella promozione della propria salute e di quella del pianeta, attraverso un’opportunità unica di scambio e discussione per pianificare azioni future che uniscano conoscenze ambientali e sanitarie.

Al timone del comitato scientifico del Festival un panel di esperti di primo piano: Walter Ricciardi, docente di Igiene e Medicina Preventiva presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma e Presidente del Comitato Scientifico, Planetary Health Festival; Stefano Vella, docente di Global Health presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma; e Giuseppe Remuzzi, Direttore IRCCS Mario Negri, Milano, Vicepresidente Italian Institute for Planetary Health.

Planetary Health Festival vedrà prossimamente la propria sintesi, attraverso una tre giorni (3, 4 5 ottobrep.v.) con oltre 64 iniziative programmate dove la salute planetaria animerà il dibattito nelle sue diverse prospettive, con l’ambizione di stimolare una più profonda consapevolezza e di individuare azioni concrete per il futuro, grazie al contributo degli oltre 293 relatori, riconosciuti esperti intersettoriali nazionali e internazionali e di leader visionari, tra cui il Ministro della Salute Orazio Schillaci, Edmondo Cirielli (Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Romano Marabelli (Consigliere del Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale), Flavio Tosi (Componente Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI), Parlamento Europeo), Simone Bezzini (Assessore alla salute, Regione Toscana) e Filippo Anelli (Presidente Federazione Nazionale Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri) e più di 60 docenti universitari.

Tanti i punti di cui discutere: la necessità di imprimere una visione olistica nel Sistema Salute, la transizione ecologica e le energie sostenibili, il ruolo delle città e delle regioni nella promozione di una logica one-health, le imprese del futuro e l’impatto dei consumi e del turismo sull’ambiente sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati.

In virtù dell’importanza dei temi la prima edizione del festival potrà contare su 70 patrocini e sull’ospitalità del Comune di Verona che metterà 12 prestigiose sedi a disposizione delle sessioni convegnistiche e delle iniziative.

“Verona per tre giorni sarà luogo di riflessione e di incontro sul tema della salute planetaria, con la partecipazione di tantissimi professionisti nazionali e internazionali – ha evidenziato il sindaco di Verona Damiano Tommasi –. Non può mancare in quest’ambito un’attenzione particolare alla salute sociale, fatta di molti e differenti aspetti che costituiscono oggi no stato complessivo di emergenzialità. La solitudine è una di queste criticità, verso la quale va proposto un antidono fatto di tante piccole azioni quotidiane, per supportare chi vive da solo, chi si trova nella marginalità o si sente socialmente escluso; situazioni che spesso originano conflitti all’interno della comunità. Un tema che sento particolarmente come Amministratore e a cui dobbiamo guardare con cura e attenzione, nell’ottica di città future sempre più abitate ma, probabilmente, sempre più abitate da persone sole. La risposta va trovata attraverso il confronto con tutte le diverse realtà presenti sul territorio, capaci di dare risposte e mettersi a servizio della cittadinanza”. 

“La salute planetaria è la salute della civiltà umana e lo stato dei sistemi naturali da cui essa dipende – ha dichiarato Ludovico Baldessin, Amministratore Delegato di Edra S.p.A –. Con queste parole vogliamo sottolineare l’urgenza di comprendere che il nostro benessere non può essere disgiunto da quello dell’ambiente e degli animali con cui condividiamo questo pianeta. Planetary Health Festival nasce proprio con l’obiettivo di creare uno spazio in cui cittadini, esperti e istituzioni possano confrontarsi, condividere idee e trovare soluzioni comuni per affrontare le sfide che abbiamo di fronte. Solo attraverso un impegno collettivo, che abbracci la salute in tutte le sue forme, possiamo sperare di costruire un futuro più sostenibile e resiliente per le generazioni future”.

“L’obiettivo di questo festival è quello di coinvolgere attivamente le persone – ha precisato la consigliera comunale Annamaria Molino, delegata alla Rete Città Italiane Sane-OMS – ma anche di mettere in rete le istituzioni locali e nazionali e tutte le realtà che in modo diverso posso contribuire al benessere della collettività, degli animali e del pianeta. Tipologie diverse di salute che abbiamo capito essere correlate fra loro, perché non ci può essere una se non ci sono anche le altre. Una visione che si inquadra perfettamente all’interno di quelle che sono anche le finalità della Rete Citta Sane, che mira a diffondere nella popolazione le conoscenze sulla salute al fine della sua tutela e per un sempre maggiore benessere”.

“Tante davvero le realtà territoriali coinvolte nell’organizzazione degli oltre 60 eventi che si terranno fra il 3 e il 5 ottobre in città – ha sottolineato l’assessora alla Salute Elisa La Paglia –. Una pluralità di contributi e contenuti che rendono davvero importante e interessante il Festival. Abbiamo cercato di far incrociale all’interno degli eventi una offerta diversificata sulle conoscenze scientifiche, perché si potesse attuare una immediata ricaduta divulgativa sulla comunità veronese, fortemente impattante su quella che è la nostra città. Se davvero dobbiamo mirare ad un cambiamento culturale per il bene della salute globale, è bene che questo inizi il prima possibile”.

Presenti nella conferenza stampa di presentazione anche Antonia Ricci direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie – IZSVe, Carlo Rugiu presidente dell’ordine Dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Verona, Roberto Bechis presidente Amia,  Federico Bricolo presidente di Veronafiere, Massimo Leoni in rappresentanza dell’Azienda Opedaliera Integrata di Verona, Paola Tessitore direttrice della Fondazione Verona Minor Hierusalem. Michele Orlando di Ominia Impresa sociale, Elisa Sambugaro della Consulta delle Associazioni Femminili di Verona, Federico Schena dell’Università di Verona – dipartimento Scienze motorie, Massimo Mamoli direttore del quotidiano L’Arena media partner dell’evento insieme ad Ansa.