Una magia artistica che per oltre quarant’anni è stata capace di incantare il pubblico di tutto il mondo. La Compagnia Momix tornare a calcare le scene, dal 5 al 17 agosto al Teatro Romano, con una nuova proposta coreografica dal forte impatto visivo ed estetico. La leggerezza e la spensieratezza ne definiscono i tratti più significativi, conditi, in pieno stile Momix, dal movimento del corpo con ampi tessuti colorati, bagliori e suoni che glorificano la dinamicità e il gesto.
Una trasfigurazione della realtà che, come dagli albori, ancora una volta delinea tutta la bellezza e l’estro artistico innovativo dei Momix che, nonostante i 44 anni di attività scenica, non sembrano accorgersi del tempo che passa, proponendo ancora una volta sfide straordinarie della gravità con le acrobazie dei suoi incredibili ballerini, oltre al trasformismo dei suoi personaggi che evocano sensazioni e colori sempre nuovi. Questo di fatto è lo spirito di Moses Pendleton, carismatico direttore artistico e creatore di innumerevoli spettacoli di successo.
Lo spettacolo creato appositamente per il Teatro Romano di Verona vedrà i più significativi estratti dei grandi classici che hanno segnato la storia della compagnia: MomixClassics, Passion, Baseball, Opus Cactus, SunFlower Moon, fino a Bothanica ed Alchemy. In questo caleidoscopio di danze immaginifiche, si inseriscono due quadri inediti: “Floating” danzato sulle sonorità trance degli Shpongle e “Red Dogs” ispirato agli animali gonfiabili da cui Jeff Koons (notissimo artista neo-pop ) ha creato le sue originalissime sculture che illustrano con ironia kitsch, il consumismo americano.
“Il binomio Momix e Teatro Romano – dichiara il consigliere comunale Alberto Battaggia – può essere definito a tutti gli effetti una abitudine divenuta irrinunciabile per i veronesi e per il pubblico che da numerosi anni gremisce gli spettacoli della compagnia. Anche quest’anno saranno tante le serate per gustare le alchimie che i Momix confezionano con straordinaria inventiva tra illusioni, multimedialità e coreografie”.
Il programma è stato presentato questa mattina a Palazzo Barbieri dal consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura Alberto Battaggia insieme al direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Carlo Mangolini. Presenti per La Compagnia Momix il senior member Anthony Bocconi, la bellerina Aurelie Garcia e per la produzione Giuliana Gratton.
Momix è una grande festa tra Momix ed il suo affezionato pubblico dell’Estate Teatrale Veronese, un binomio perfetto che da sempre diverte, emoziona, si prende anche un po’ in giro e continua ad incantare ormai da più generazioni.
“Lo spettacolo – evidenzia il direttoreCarlo Mangolini– è inserito nella rassegna dell’Estate Teatrale Veronese 2024, un’edizione che sta dando risultati positivi in termini di pubblico e biglietteria. C’è grande attesa per le 12 serate che, fino al 17 agosto, sapranno incantare gli spettatori. Vorrei sottolineare il legame, cresciuto nel tempo, tra la compagnia e il Teatro Romano, dove l’identificazione tra luogo ed opera artistica si trasforma in una connessione indissolubile. Non si possono immaginare i Momix a Verona in una location diversa dalla suggestiva cornice del Teatro Romano. Lo spettacolo del 2024 sarà una festa, una miscela dei successi più apprezzati, arricchita da due nuovi brani, di cui uno ispirato all’arte di Jeff Koons”.
“Sono felice di tornare ad esibirmi a Verona, una città splendida capace di emozionarmi ogni anno dal 2016 – dichiara Anthony Bocconi –. Verona infatti è il luogo in cui la magia della storia si fonde con quella delle performance dei Momix. Siamo pronti ad incantare il pubblico con alcuni dei nostri brani più celebri accanto a due nuove proposte, arricchite da luci, tessuti ed effetti speciali”.
MOMIX
Conosciuta nel mondo intero per i suoi spettacoli di eccezionale inventiva e bellezza, MOMIX è una compagnia di ballerini-illusionisti diretta da Moses Pendleton. La sua fama è legata alla capacità di evocare un mondo di immagini surreali, facendo interagire corpi umani, costumi, attrezzi e giochi di luce. La compagnia prende il nome da un assolo ideato da Pendleton per i Giochi Olimpici invernali di Lake Placid nel 1980. Nel corso degli anni, la formazione e le dimensioni del gruppo hanno subito vari mutamenti, ma è rimasto intatto lo spirito che lo caratterizza da sempre.
Informazioni sulla programmazione e acquisto biglietti sul sito www.spettacoloverona.it.