Per ricordare Fabrizio De André a 25 anni dalla scomparsa, Verona si unisce in una iniziativa dal valore culturale e sociale. Il 16 e 17 giugno alle 21.15 il Teatro Romano ospiterà due serate dedicate al celebre cantautore con l’esecuzione integrale di due delle sue opere più iconiche: “La buona novella” e “Non al denaro non all’amore né al cielo”, con due cast interamente veronesi.
L’intero incasso sarà devoluto all’associazione di volontariato “Ronda della Carità”, attiva da 27 anni a supporto dei più bisognosi con pasti caldi, vestiti e coperte. In occasione dei due eventi, l’associazione ha inoltre lanciato l’iniziativa “Ti porto con me”, invitando gli spettatori a donare zainetti o scarpe da uomo sportive in buono stato, da consegnare alle persone bisognose.
La manifestazione è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona, con il patrocinio morale della Fondazione De André guidata da Dori Ghezzi.
“Questa iniziativa dimostra il valore della musica e della cultura che si fanno dono per i più bisognosi – commenta l’assessora alla Cultura –. I due concerti al Teatro Romano, frutto di un lavoro accurato sia nella scelta dei contenuti che nelle compagini artistiche, sosterranno le attività della Ronda della Carità, che si confronta quotidianamente con le vite degli ultimi. Uniamo il meglio dell’arte a beneficio della società, nel ricordo di questo artista immenso”.
Il programma delle serate è stato presentato oggi dall’assessora alla Cultura insieme agli artisti e realizzatori delle serate Gilberto Lamacchi ed Enrico de Angeli, al presidente della Ronda della Carità Alberto Sperotto e a Francesco Occhi Banca BCC Veneta.
“La comunità veronese si dimostra sempre sensibile alle richieste di solidarietà, ispirandosi al pensiero di De Andrè che ha dato voce agli ultimi – aggiunge il presidente della Ronda della Carità Alberto Sperotto –. Il ricavato sarà destinato alla costruzione della nuova sede della Ronda, che diventerà non solo un centro di servizi, ma soprattutto un luogo di accoglienza”.
Programma
Domenica 16 giugno lo spettacolo “La buona novella” (1970), ispirata ai Vangeli apocrifi e rielaborata nel 2010 dalla Premiata Forneria Marconi.
L’opera sarà eseguita da Gilberto Lamacchi, accompagnato da 130 coristi diretti da Giancarlo Tortella, appartenenti a 7 cori di Verona e provincia. Il gruppo musicale include Edoardo Bissolo (basso), Eleonora Elio (violino), Claudio Moro e Martino Posenato (chitarre), Giovanni Romio (batteria) e Paolo Zanella (tastiere). Le parti recitate saranno interpretate da Giulia Cailotto, Andrea De Manincor e Sabrina Modenini, con disegni sulla sabbia realizzati in diretta da Sara Ferrari.
Lunedì 17 giugno va in scena “Non al denaro non all’amore né al cielo” (1971), ispirato all’“Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters. Enrico de Angelis curerà un confronto tra le poesie originali, lette da Sandra Ceriani e Margherita Sciarretta, e le canzoni di De André, interpretate da otto voci femminili: Raffaella Benetti, Giuliana Bergamaschi, Claudia Bidoli, Grazia De Marchi, Laura Facci, Deborah Kooperman, Veronica Marchi, e Terry Veronesi. Tra i musicisti: Claudio Moro (chitarra classica), Andrea “Cabeki” Faccioli (chitarra folk e banjo), Enrico Terragnoli (basso e direzione musicale), Giuseppe Zambon (fisarmonica), Maria Vicentini (viola e violino), Marco Pasetto (sax, clarinetto e ocarina), Massimo Rubulotta e Tommo Castiglioni (percussioni).
I biglietti sono disponibili presso il BoxOffice di via Pallone 16 a Verona e online su www.boxofficelive.it