Al Ristori la Stagione concertistica 2025 de I Virtuosi Italiani

 
 

12 concerti dal 17 gennaio al 16 maggio2025 per la 26ª Stagione concertistica de I Virtuosi Italiani. Il nuovo cartellone della storica realtà musicale veronese, che lo scorso anno ha festeggiato i suoi 25 anni, propone un programma che coprirà i primi cinque mesi dell’anno, all’insegna dellacommistione di generi.

La Stagione, concepita dal direttore artistico Alberto Martini come un unicum, alterna in cartellone serate di musica classicadedicate a compositori intramontabili come, tra gli altri, Bach, Vivaldi, Mozart, Chopin, Mendelssohn e Tchaikovsky, alle atmosfere cinematografiche, con uno speciale omaggio a Ennio Morricone e uno al gospel e al mito americano, fino alle sonorità del flamenco.

La Stagione 2025 de I Virtuosi Italiani porterà a Verona grandi protagonisti del panorama musicale nazionale e internazionale, offrendo al pubblico della città scaligera – come da tradizione, tra il Teatro Ristori (7 appuntamenti), e la suggestiva cornice della ex Chiesa di San Pietro in Monastero (5 appuntamenti) – la possibilità di ascoltare giganti del firmamento della musica classica mondiale accanto a giovani talenti emergenti.

«Dopo i festeggiamenti che hanno visto I Virtuosi Italiani, nel 2024, tagliare l’importante traguardo dei 25 anni di storia, la nuova Stagione concertistica – dichiara Alberto Martini, Direttore musicale de I Virtuosi Italiani – rinnova la sua missione di portare a Verona anno dopo anno la grande musica classica e i suoi protagonisti con proposte che, all’insegna della mescolanza dei generi, uniscono sonorità diverse e nuovi orizzonti musicali».

«Siamo felici di accogliere, anche quest’anno, I Virtuosi Italiani all’interno degli spazi del Teatro Ristori e di San Pietro in Monastero – commenta Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona. – La stagione si distingue ancora una volta per la qualità artistica e la varietà delle proposte: sono questi gli elementi chiave che orientano da sempre le nostre scelte. I 12 concerti si intrecciano in modo naturale alla programmazione del teatro, offrendo al pubblico un calendario dal grande fascino, ricco e complementare. La collaborazione conferma il Ristori come cuore pulsante della vita culturale veronese, in grado di ospitare e valorizzare al meglio la grande musica nazionale e internazionale».

La serata inaugurale si terrà il 17 gennaio al Teatro Ristori di Verona, alle ore 20.30, diretta dal leggendario Oleg Caetani, che rinnova la felice collaborazione con I Virtuosi Italiani. Protagonisti della serata, in collaborazione con il Festival Mozart a Verona,saranno le voci del tenore David Esteban e del basso-baritono veronese Gianfranco Montresor che interpreteranno rispettivamente Mozart e Salieri nell’omonima opera, in un atto, composta da Nikolay Rimsky-Korsakov, proposta in occasione dei 200 anni dalla morte di Antonio Salieri. Completerà il programma, tutto dedicato all’universo russo, Histoire du soldat di Igor Stravinskij su testo di Charles-Ferdinand Ramuz, con la partecipazione del musicattore Luigi Maio.

Tra i grandi ospiti della nuova Stagione troveremo Gianfranco Bortolato, oboe solista dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, considerato uno dei migliori oboisti del panorama italiano odierno, in un programma dedicato ai Tesori del Barocco veneziano, alla scoperta di gemme di rarissimo ascolto e compositori meno conosciuti come Bigaglia, Elmi, Ristori e Platti (23.01); e Paolo Pollastri, dal 1990 primo oboe solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (20.03).

 

Ad arricchire la Stagione saranno quindi l’estro del celebre violinista russo Sergej Krylov, che dirigerà una serata interamente dedicata al repertorio mozartiano, in collaborazione con il Festival Mozart a Verona (30.01); l’esperienza di un’istituzione come il pianista coreano Kun Woo Paik, considerato uno di più importanti pianisti della sua generazione (13.02); la raffinatezza del violinista Ulf Schneider, storico fondatore del Trio Jean Paul, protagonista del Concerto della pace (20.02); la sensibilità del violinista MichaelGuttman e del violoncellista Jing Zhao che animeranno la serata dal titolo Da Venezia A Shanghai (10.04); e la versatilità del pianista Edoardo Strabbioli che proporrà un programma brahmsiano (23.04).

Appuntamento sinfonico dedicato a Mendelssohn-Bartholdyil 16 maggio con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milanoguidata dal violinista austro-lituano Julian Rachlin, tra i più brillanti artisti contemporanei, che ritorna a Verona dopo il successo dello scorso anno. A Rachlin sarà affidata anche l’interpretazione, in qualità di solista, del Concerto per violino e orchestra op.64.

Tre saranno le serate crossover in cartellone, che affiancheranno alla musica classica suggestioni ora vicine alle atmosfere del flamenco – con il chitarrista Giulio Tampalini e la danzatrice di flamenco Anna Violetta Beschi, in Fandango (30.03) – ora rivolte alla grande musica da film, il 27 marzo, con il sax di Federico Mondelci in Cinema fantasy: omaggio ad Ennio Morricone. Il 26 febbraio si terrà il Concerto di Carnevale, un viaggio musicale, in compagnia dell’ensemble vocale Gli Alti & Bassi, che dal gospelattraverserà le colonne sonore cinematografiche, le musiche Disney, passando per i mitici anni ’50 e ’60, i Platters e ElvisPresley.

Info, biglietti e abbonamenti – I biglietti saranno acquistabili sul sito https://ivirtuositaliani.vivaticket.it oppure su GetYourGuideo in biglietteria, presso Piazzetta Ottolini 9 a Verona. Per info e costo biglietti e abbonamenti: www.ivirtuositaliani.eu.

 
 
Mauro Bonato
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.