Agsm, Venturi replica a Bertucco

 
 

Dopo che le trattative di Agsm con Dolomiti Energia si sono arenate, a causa delle discordanze da parte dei vertici delle due società in merito alle valutazione sulle rispettive patrimonializzazioni, l’ormai ex capogruppo del Partito Democratico, Michele Bertucco ha sollevato una serie di interrogativi sull’effettivo stato di salute del bilancio di Agsm, snocciolando una serie di dati sull’indebitamento, secondo la sua analisi, eccessivo e in buona parte dovuto ad una gestione poco attenta alle effettive situazioni di mercato. La replica, pesantissima, di Fabio Venturi, che presiede la società dal giugno del 2015, non si è fatta attendere.

«Al banchiere Michele Bertucco, forse per la perdurante assenza dal posto di lavoro per motivi sindacali, credo che vadano spiegate alcune elementari informazioni, che alle scuole superiori gli studenti capiscono al volo. I dati di Agsm evidenziati sono assolutamente corretti, ma le conclusioni sono del tutto errate. Si parla di debiti includendo le più disparate tipologie (debiti per imposte, debiti verso fornitori ) e ci si dimentica  dei corrispondenti attivi (crediti verso i clienti, crediti per imposte)». Questo l’incipit della replica di Fabio Venturi, Presidente della holding energetica del Comune di Verona. Che continua: «Una visione reale e non strumentale, peraltro chiaramente desumibile dal bilancio,  evidenzia un progressivo rientro della posizione finanziaria, dei mutui passivi ad esempio, che, seppur importante ma conseguente al grandissimo livello di investimenti che la società annualmente effettua, nel 2015 è diminuita di circa 34 milioni. A conferma di ciò il positivo riscontro che Agsm gode sul mercato finanziario, tant’è che nel corso dell’esercizio 2016, la società da me presieduta, in considerazione dei risultati economico/finanziari ha ottenuto il lusinghiero rating pubblico di A3.1 (corrispondente ad A- Standard & Poors e A3 Moody’s). L’ex capogruppo Bertucco prima di parlare di Agsm si metta nuovamente a studiare le elementari nozioni finanziarie, che dovrebbe peraltro aver già studiato prima di essere assunto (con concorso?) in banca».

Dichiarazioni chiare, con una certa dose di veleno, che Venturi, senza giri di parole, rilascia con l’evidente intento di rispedire al mittente qualsiasi accenno di critica alla conduzione della holding energetica scaligera, proprio in un momento di difficoltà, dove è in atto un difficilissimo tentativo di riallacciare la trattativa interrotta con Dolomiti Energia.

 

 
 

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