Aggredisce gli infermieri che tentano di medicarlo e i poliziotti presenti

 
 

È stato arrestato dalla Polizia di Stato di Verona il giovane che venerdì sera, dopo aver denunciato di essere stato vittima di una presunta rapina in Piazzale XXV aprile ad opera di un gruppo di soggetti di etnia nordafricana, ha aggredito il personale sanitario in servizio presso l’Ospedale di Borgo Trento che stava cercando di medicarlo e i poliziotti presenti presso il nosocomio.

Gli agenti delle Volanti sono intervenuti intorno alle 20.15 di venerdì scorso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Borgo Trento, a seguito della segnalazione, da parte del personale sanitario, di un giovane molesto all’interno della struttura ospedaliera.

Nonostante la presenza delle Forze dell’Ordine, il ragazzo ha continuato a mantenere un atteggiamento violento, scagliandosi contro un infermiere e stringendogli le mani intorno al collo, tanto da causargli una distorsione del rachide cervicale con una prognosi di 7 giorni. 

Il ragazzo ha poi proseguito con la sua condotta verbalmente e fisicamente aggressiva, impedendo agli operatori sanitari di procedere con gli accertamenti medici, nonché sputando ed inveendo contro gli agenti intervenuti e mordendo il dito di uno di loro. 

Il giovane aggressore – un cittadino marocchino irregolare sul territorio nazionale, sprovvisto di documenti di identificazione e già noto alle Forze dell’ordine per precedenti di polizia per delitti contro il patrimonio, contro la P.A. e in materia di immigrazione – ha dichiarato agli operatori di essere minorenne. Tuttavia, gli accertamenti AFIS (acronimo di Automated Fingerprint Identification System, ovvero Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte) espletati dai poliziotti hanno consentito di risalire al codice univoco di identificazione del soggetto e di appurare che nello scorso mese di aprile il giovane era stato sottoposto presso il reparto di radiologia pediatrica dell’Ospedale De Marchi di Milano all’esame radiologico R.X. del polso sinistro. Tale accertamento medico aveva consentito di constatare che la sua maturazione scheletrica era compatibile con un’età anagrafica di 19 anni. 

Gli esami medici hanno, inoltre, consentito di appurare che al momento dell’aggressione il giovane era sotto l’effetto di cannabinoidi e cocaina.

Al termine degli accertamenti, pertanto, il ragazzo è stato arrestato per lesioni personali a personale esercente una professione sanitaria e per violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale.  

Sabato mattina, il giudice ha convalidato l’arresto.