Licenziamento. Così come era stato anticipato ieri dalla nostra Redazione (http://www.veronanews.net/caso-motta-agec-il-redde-rationem-e-arrivato/), Maria Cristina Motta non è più direttore generale di Agec.
Non assunta mediante selezione pubblica, questa la motivazione alla base dello sradicamento dell’ex Magistrato dall’Azienda di via E. Noris.
“Incarico di Direttore Generale – rilevano nel parere i giuslavoristi De Luca Tamajo, Luciani e Toffoletto – basato su un contratto di lavoro a tempo determinato senza procedura di selezione”. Tradotto, Maria Cristina Motta esce di scena perché in possesso di un’assunzione illegittima.
Si chiude così un altro capitolo della “sanguinosa” vicenda, l’ennesima vissuta dal 2013. L’ultima per Agec?
N.Z.
Ha diretto L’AGEC per oltre 4 anni. Se la sua nomina e stata illegittima o irregolare, tutti gli atti e documenti da lei firmati sono legittimi e regolari? Non sarà che le aziende escluse per gare, appalti, forniture ed altro, potranno impugnare quelle decisioni e chiedere un risarcimento? Non dovrebbe L’AGEC, ora, chiedere la restituzione degli stipendi pagati, salvo riconoscere in ogni caso un legittimo compenso, da ridefinire? Gli organismi di controllo AGEC, il Collegio dei revisori e l’organo di sorveglianza non hanno nulla da eccepire?