Mentre per la vicenda COMPAGO le notizie suppletive che giorno dopo giorno affiorano lasciano intendere l’esistenza (ex) di un “dominus” potente e plenipotenziario irrompe l’Autorità garante per la concorrenza e mercato (Agcm) che sul bollettino n 42 del 21 novembre 2022 pubblica il Provvedimento n. 30360, afferente l’operazione di concentrazione C12476B, ovvero l’acquisizione da parte di Marbles S.p.A. del controllo esclusivo di Irideos S.p.A.. Nel provvedimento dell’Autorità è stata deliberata la contestazione alla società AGSM AIM S.p.A. la violazione, di cui all’articolo 16-bis, comma 2, della Legge n. 287/1990, per non aver fornito le informazioni richieste.
L’operazione, sottoposta a valutazione dell’Autorità ai sensi dell’art.16 della L. n. 287/1990, consiste nell’acquisto da parte di Marbles S.p.A., società indirettamente controllata dal fondo Asterion Industrial Infra Fund II, FCR, e dal fondo Asterion Industrial Infra Fund I, FCR, entrambi gestiti da Asterion Industrial Partners SGEIC, S.A., di una partecipazione pari al 78.412% del capitale sociale di Irideos S.p.A. A seguito dell’Operazione, la partecipazione complessiva che sarà detenuta da Marbles ammonterà al 78.412% del capitale sociale di Irideos S.p.A.. L’Operazione interessa i settori delle telecomunicazioni e dei servizi di Information & Communication Technology (ICT).
L’AGCM nell’adunanza del 2 novembre 2022 – in ossequio alla previsione di cui all’articolo 16-bis, co. 1, della L. n. 287/90, a norma del quale, ai fini dell’esercizio dei poteri in materia di divieto delle operazioni di concentrazione, l’Autorità può in ogni momento richiedere a imprese e a enti che ne siano in possesso di fornire informazioni e di esibire documenti utili – ha deliberato di contestare alla società AGSM AIM S.p.A. la violazione di cui all’articolo 16-bis, co. 2, della L. n. 287/1990, per non aver fornito le informazioni richieste inviate in data 20 settembre 2022 e seguite da una lettera di sollecito inviata in data 4 ottobre 2022.
L’Autorità, inoltre, si lege nella delibera, ha disposto l’avvio del procedimento, per l’eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria di cui all’articolo 16-bis, co. 2, e all’articolo 14, co. 5, della L. n. 287/1990, nei confronti della società AGSM AIM S.p.A., sempre per non aver fornito le informazioni richieste.
La richiesta di informazioni e la successiva lettera di sollecito erano finalizzate all’acquisizione di elementi utili alla valutazione dell’operazione di concentrazione C12476 – MARBLES/IRIDEOS e, dunque, all’esercizio dei poteri in materia di divieto delle operazioni di concentrazione di cui al Capo III della legge n. 287/90.
Dopo la richiesta di informazioni inviata il 20 settembre, rimasta inevasa, è seguita quella di sollecito, inviata in data 4 ottobre 2022 ad AGSM AIM S.p.A., nella quale AGCM, rilevando che non risultava pervenuta la risposta alla richiesta di informazioni né alcuna altra comunicazione in merito alla medesima, fissava all’8 ottobre 2022 il nuovo termine per fornire le informazioni richieste. Data, quest’ultima, anch’essa decorsa senza il ricevimento di alcun documento esplicativo, fattispecie che ha configurato la circostanza di omessa risposta di cui all’articolo 16-bis, co. 2, della L. n. 287/90 e che, pertanto, possono trovare attuazione le previsioni in materia di sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’articolo 14, co. 5, della L. n. 287/90.
Entro il termine di trenta giorni dalla notifica della contestazione, gli interessati di AGSM AIM S.p.A. potranno far pervenire all’Autorità scritti difensivi e documenti e chiedere di essere sentiti.
Ricordo che l‘AGCM nell’adunanza del 27 settembre 2022 ha deliberato la sospensione dell’operazione di concentrazione AGSM AIM Energia S.p.A./COMPAGO in considerazione della richiesta di sospensione da parte della società AGSM AIM Energia S.p.A. pervenuta il 30 agosto 2022
La revoca delle deleghe all’Amministratore e Consigliere Delegato Stefano Quaglino consentirà adesso al Consiglio di Amministrazione di AGSM AIM S.p.A. di poter fare chiarezza anche su questa operazione, la quale parrebbe non essere nota ai membri del Consiglio, almeno per quanto riguarda il Presidente Stefano Casali il quale raggiunto telefonicamente oggi ha escluso di esserne stato portato a conoscenza.
Alberto Speciale