Aeroporto Catullo – Avviso ai naviganti

 
 

Il Bollettino meteo.

Vi abbiamo informato, tediandovi, della situazione degli scali del Garda.

Ebbene, ora siamo nella situazione in cui

O si fa l’Italia, o si muore!

Ahi noi è necessaria una chiamata alle armi, se così si può dire, per dare un segnale che, anche dalla Procura, sarebbe necessario per un cambio di rotta.

Abbiamo capito che, al di fuori di qualcuno debitamente imbeccato, i politici veronesi sono sordi e muti al “problema” che non è nostro, ma di tutta l’area del “Grande Polo Aeroportuale del Nord Est”!

Una formidabile fake news usata per abbagliare i più.

Considerando anche Brescia-Montichiari, reclamata a gran voce dal Sottosegretario Giorgetti (e qualcosa bolle in pentola), di fatto chi è cresciuto nel “Polo” sono Venezia e Treviso.

Che ci sia qualcosa che non funziona a dovere (domanda legittima)?

Verona ha ritrovato il traffico di 12 anni fa, e questo certamente solo perché il territorio si vende da solo.

Fatto il saldo degli investimenti che il Partner Industriale avrebbe dovuto effettuare da 4 anni in qua, il totale, al netto di quelli necessari per tener aperti gli scali, è 0 (ZERO).

Tutti si sono ingrassati, Aeroporto a parte, e qualcuno si è permesso la casa al piano nobile in Canal Grande, e qualcun altro il giardino feng shui.

Qualcun altro, proprio perché era già fallito, un nuovo fallimento.

L’Appello

E’ necessario che tutti coloro che siano interessati alla partita si facciano avanti, anche nell’anonimato per evitare ritorsioni di chi controlla tutte le comunicazioni, e che, uniti, manifestino il proprio dissenso rispetto a ciò che, nell’inettitudine di chi ci governa, siamo costretti a subire.

Diversamente avremo fatto un buon lavoro d’informazione, e nulla più.

Poi, però, che non ci si lamenti che la situazione non cambia e che sono sempre gli stessi, e così via…. all’italica maniera.

Noi ci siamo esposti con un’inchiesta che dura da più di un anno, e abbiamo dato informazioni suffragate da riscontri oggettivi: la delibera dell’ANAC, la decisione della Corte dei Conti, il parere della AGCM.

Oltre a numerosi documenti che attestano il NULLA, ad oggi nulla è stato realizzato da chi è entrato in società per la porta villafranchese e agevolato dal tenutario.

Bene!

Siamo disponibili da sempre al confronto, mai negato ad alcuno, quindi le nostre pagine saranno aperte anche agli interpreti della commedia (o meglio tragedia) che ci riguarda e che ci ha impegnato.

Saremo sempre liberi di volare, anche con il pensiero.

Si prevede una burrasca nei prossimi giorni.

 
 

2 COMMENTI

  1. Caro Nicola, il Potere sa bene come muoversi e lo abbiamo capito da un bel po’ di tempo. Si lascia sfogare all’infinito la rabbia, la frustrazione e quant’altro del popolino mentre si gioca di soppiatto: tanto contano solo gli interessi della casta. Se poi la casta è illuminata, ben venga ma se no, son dolori. È una vecchia tecnica usata dalle intelligence ed è la mossa più intelligente e perfida. Peccato che a metterla in pratica siano entità di ignota sostanza. Tra l’altro, quante volte ho segnalato lo scempio della pista di volo, della quale hanno smantellato 240 metri in cemento, per fare un campo di patate, dicasi Resa, quando si poteva fare la stessa 240 metri più a sud? Quei 240 metri, nel piano Bassetti, allungavano la pista fino a 3300 metri, cioé intercontinentale ( come Venezia….Sic!). Insomma, Venezia castra Verona, che si deve accontentare se la lasciano esistere, con buona pace nostra. Si poteva e si doveva fermare in tempo quello scempio. A mio modestissimo avviso, è stato commesso un danno strutturale. È come aver chiuso un tratto di autostrada per farne un parco. Mah!
    Segnalazione caduta nel vuoto.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here