Aeroporto Catullo – Una mano lava l’altra.

 
 

Compagni di sbronze

3 dei “4 dell’Ave Maria” hanno qualcosa in comune.

Sono a capo di Enti che si rapportano col pubblico, sono cinquantenni rampanti, sono padri di famiglia, sono di Verona.

Quel che più conta per l’argomento trattato è che si frequentino assiduamente anche al di fuori degli incontri istituzionali per l’Aeroporto, quindi al di fuori delle assemblee.

Vediamo il perché.

L’uomo di sale è presidente della CCIAA di Verona e nel proprio Consiglio Camerale annovera Giandomenico Fracchia, il quale è anche vicepresidente della Giunta Camerale.

Gomito a gomito.

L’uomo di sale a propria volta è componente del Consiglio di Presidenza di Confindustria, in pratica consiglia Mister day.

Venendo alle reciproche posizioni di sostegno post assemblea del Catullo, possiamo immaginare che mai si sarebbero pestati i calli a vicenda.

Talvolta basta un caffè per decidere.

Viste le dichiarazioni e la situazione del Catullo, forse il caffè sarà stato un po’ troppo corretto.

 
 

1 COMMENTO

  1. E’ TUTTO UN PAPPA E CICCIA, BEN LONTANO DA UN’ECONOMIA DEMOCRATICA ED APERTA.
    VERONA E’ COSI’, CHIUSA NEI SALOTTI MENTRE IL MONDO VA AVANTI, OLTRE LE LORO FINESTRE.

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