Aeroporto Catullo – The fabulous eighteen

 
 

Un numero da cabala?

Con l’inchiesta sul Catullo abbiamo toccato tutti gli argomenti tecnici e di opinione, necessari affinché ci fosse una visione completa (a 360° come si usa dire).

Solo tre politici, tra quelli eletti, hanno dato una loro visione della “faccenda”.

Nello specifico gli onorevoli Businarolo (M5S), e Dal Moro (PD), ed il senatore Bertacco (FdI). Ciascuno ha esposto il proprio pensiero e indicato ciò che al momento reputa opportuno comunicare nel merito. Chi ha gridato allo scandalo, chi ha sventolato il cappio, e chi ha dichiarato di attendere alla finestra.

Dai restanti 15 non una voce, benché siano di Verona e sicuramente fruitori dell’aeroporto.

Se questo è l’inizio del “essere lobby” per Verona, chissà il prosieguo.

Magari, al di fuori delle rispettive segreterie politiche, che ad oggi hanno mantenuto altrettanto silenzio, sarebbe buona cosa si trovassero e facessero fronte comune; potrebbe essere il giusto viatico per dimostrare ai loro leader che, su specifici problemi con uno scopo condiviso, si può fare squadra, essere davvero quella lobby che necessita al nostro territorio, senza personalismi di bandiera, soprattutto senza sventolare quella bianca.

Certamente questa osservazione solleverà scompiglio, però crediamo che i cittadini veronesi e con loro tutti quelli che si aspettano un colpo di reni per la soluzione del “problema Catullo”, guarderebbero di buon occhio una ritrovata veronesità nel risolvere l’ingarbugliata matassa.

Non crediamo che si debba necessariamente attendere la formazione del governo, la fiducia, la nomina del ministro, dei sottosegretari e così via, per prendere in mano di comune accordo la situazione e menare qualche ceffone politico a chi ha giocato e sta giocando con i soldi pubblici, come fosse il Monopoli.

Tiriamo i dadi e vediamo se finiremo in prigione senza passare dal via…

 

 
 

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