COMUNICATO STAMPA
Aeroporto Valerio Catullo: adesso è necessario migliorare le condizioni di lavoro e aumentare l’occupazione!
Dagli organi di stampa odierni abbiamo appreso che il numero di passeggeri transitati nel periodo gennaio-agosto 2018 ha raggiunto i 2,4 milioni di passeggeri, circa il 10% in aumento rispetto allo scorso anno. La percentuale è maggiore rispetto al trend nazionale (intorno al 6%) e questo dato conferma il lento ma costante recupero dei molti passeggeri persi negli ultimi anni a causa di diversi fattori (tra questi anche alcune scelte strategiche quanto meno discutibili). Ovviamente come FILT CGIL non possiamo che esprimere compiacimento per questi numeri perché questo aumento ha certamente delle ricadute positive non soltanto per tutte le attività legate allo scalo (es. taxi e NCC) ma anche sull’intera economia locale (basti pensare agli albergatori e ristoratori).
Il presidente di Catullo S.p.A., Paolo Arena, e il Direttore Sviluppo Aviation, Camillo Bozzolo, hanno dichiarato che i risultati positivi sono da ricondurre al “solido e continuativo rapporto di collaborazione con le compagnie aeree e alle 16 nuove destinazioni introdotte con la stagione estiva”. Certamente questi fattori hanno contribuito in maniera importante per raggiungere questi risultati, ma a nostro parere in maniera altrettanto decisivo hanno contribuito la professionalità, la competenza e la passione dimostrata da TUTTI i lavoratori che operano all’aeroporto Catullo.
Fino al 2017 lo scalo veronese è stato caratterizzato da una gravissima perdita di posti di lavoro che per noi ancora oggi rappresenta una dolorosa ferita che auspichiamo si rimargini il prima possibile. In alcuni settori aziendali la stagione estiva è stata molto difficile a causa di una carenza strutturale del personale più volte segnalata all’azienda. Questo ha comportato un carico di lavoro di gran lunga superiore a quello ordinario, nonostante ciò i lavoratori hanno profuso un impegno ammirevole e si sono resi sempre disponibili alle richieste di prestazioni di lavoro straordinario per colmare le carenze dell’organico che avevamo segnalato già all’inizio del 2018.
Dopo aver ringraziato le compagnie aeree siamo certi che i vertici aziendali saranno capaci anche di ringraziare tutti i lavoratori per l’egregio lavoro svolto in questi lunghi e difficili mesi, ringraziamento che auspichiamo non si limiti soltanto alle parole ma anche riconoscendo un Premio di Risultato per aver contribuito in maniera fondamentale a rilanciare e ridare vitalità ad uno scalo che rischiava di essere fortemente ridimensionato.
Auspichiamo, infine, che all’aumento dei passeggeri corrisponda anche un aumento significativo dei posti di lavoro, questo non soltanto per mantenere fede agli impegni assunti da SAVE nel momento in cui è diventata socia ma anche perché, come ha dichiarato Papa Francesco, “quando fare soldi diventa l’obiettivo primario e unico, siamo al di fuori dell’etica e si costruiscono strutture di povertà, schiavitù e di scarti”.
Il Segretario Generale FILT CGIL Verona
Mario Lumastro
Verona, 7 settembre 2018
C’e Da rimanere basiti nel leggere il comunicato stampa della CIGIL a firma di Mario Lumastro, è veramente frustrante apprendere dal più importante sigla sindacale del paese che si possa esprimere compiacimento per i numeri : chiediamo quali ? Degli investimenti di rilancio mai fatti ? Del recupero dei lavoratori messi in mobilità mai avvenuti ? Ma no, il buon Lumastro intende di traffico dove Verona cresce in termini di volumi meno di tutti gli altri aeroporti del nord Italia, abbiamo capito ….
Poi le dichiarazioni del Presidente Arena e Camillo Bozzolo sono determinanti, ci dicono che siamo salvi e che tutti va bene, ma poi come dice il comunicato questo risultato non sarebbe stato possibile senza la professionalità dei lavoratori, qui vogliamo ricordare al Sig. Lumastro che ha lavorato poco nella vita è fa il sindacalista distaccato, che non ci sono iscritti della CIGIL alla Catullo e non c’erano neanche prima e questo dovrebbe far riflettere. Tenere il gioco al Presidente Arena e SAVE è mischino, i nostri ragazzi sono stati lasciati soli e mandati al macello, molti dei quali non hanno ancora trovato collocazione. questo non possiamo dimenticarlo ed il Presidente Arena non ha alzato un dito per far qualcosa visto le tante promesse fatte che tutti avrebbero trovato sistemazione. Voi come sindacato non siete neanche riusciti a far fare l’ultimo anno di cassa integrazione approvato dal Ministero, una vera vergogna. Oltre a quelli mandato in mobilità da SAVE, continua una emorragia di uscite dalla Catullo che oggi è gestito in remoto da Venezia, ma questo lo ha capito Lumastro ?
Caro Lumastro e amici della CIGIL non ci sarà nessun aumento dell’organico e non raccontiamo queste favole finché ci sarà SAVE, credere che solamente perché si cresce del 10% ad agosto come quasi tutti gli altri scali del Nord italia SAVE possa riprendersi delle professionalità troppo frettolosamente mandati a casa ? Lei Lumastro non sa quello che dice e se si fosse solamente interessato un po’ a quello che sta succedendo in Catullo saprebbe che la società urge essere recapitalizzata altrimenti va in default, non sono stati fatti nessun tipo di investimento di rilancio che avrebbe potuto sicuramente portare a dei recuperi di personale esodato e che ai soci pubblici di Catullo le cose così come stanno va bene, anzi benissimo a cominciare dai Presidente Bauli e Riello per finire con il Sindaco che si sono tutti allineati a SAVE.
Da sigla sindacale e sindacalista, ci aspettavamo molto di più e leggere il vostro comunicato vergognoso fa venire il volta stomaco.
Alvise