Tutto uguale a prima
Così mestamente, senza un sussulto di orgoglio, senza una battaglia sul campo, senza spargimenti di parole, così nelle ovattate stanze del “potere” accade che tutto resti immutato.
I proclami di sedicenti rivoluzionari dai più disparati colori, che spaziano dal verde al giallo al rosso al blu sono rimasti sulla carta.
Le previsioni si sono confermate, una condanna penale per omicidio, con le attenuanti e la buona condotta, avrebbe una durata più corta della presidenza Arena nel Catullo.
Tra l’altro avesse realizzato un quinto di quanto sempre strombazzato, un senso questa riconferma lo avrebbe avuto, ma non avendo combinato nulla da quando ha consegnato a SAVE il mestiere, non si comprende il senso della riconferma.
Così a meno di un colpo di caldo, non si comprende la sviolinata del Sindaco che nel suo volteggiare al vento ha un momento dichiarato di cambiare, ed un momento dopo ha riconfermato tutto, così come non poteva fare uno scorno all’amico Riello, che probabilmente si sarà fatto perdonare per le intemperanze di tre anni fa, durante la campagna elettorale e subito dopo in procinto di nomine.
Che dire dei soci di Aerogest.
La volontà giacobina ha proposto due sanculotti come Pezzini e Bricolo che dovrebbero scardinare il sistema. Staremo a vedere.
Così in C.d.A. siede anche il Dott. Piva. Tutti in grado di comprendere di infrastrutture aeroportuali e di mettere in crisi la società anche con la quota rosa (anch’essa riconfermata) di Confindustria, la mitica DG Carisano che altrettanto stacca il biglietto per un ulteriore triennio probabilmente per meriti.
SAVE la fa da padrona, rinnova i patti parasociali, nomina la Dama Bianca Scarpa per il ruolo di AD (e adesso sono dolori), l’avvocata del gruppo Bonetti e il di lei collega Avv. Gava.
Il Dott. Cazzanti congedato con onore.
Nel frattempo il traffico aeroportuale di Verona è ingolfato, pieno di voli e impossibilitato a farli scendere tutti qui, infatti molti vengono dirottati a Venezia, e in altri casi le compagnie spostano i voli a Bologna, Bergamo e così via.
Vedremo come reagiranno a questa ondata di megatraffico nel nuovo C.d.A. e quali strategie per il futuro sfoggeranno.
Si sente odore di stantio… Ancora con il progetto Romeo, ancora con un aumento di capitale al quale parteciperanno tutti, per poi andare alla resa dei conti… Ah ah ah…
Riso amaro… staremo a guardare se e cosa cambierà!
Uguale, uguale!
Gerardo Grote
Sono anni che sento parlare di fantomatici investitori, e quali offerte concrete hanno fatto? A chi? Quando? Quanto?
A volte penso siano una leggenda metropolitana.
Il CdA Catullo replica del CdA fondazione Arena nei personaggi come Riello, Piva e Sboarina. E visto che dovrebbero essere, in una città che vanta cultura e turismo, asset legati fortemente assieme alla Fiera magari, anche i risultati sono gli stessi : penosi.
.. e le scomode verità restano tali e quindi taciute.
Non c’è speranza. Non c’è nulla ancora che possa scalfire il granitico patto scellerato tra Save e Aerogest o forse tra Marchi e i consociati. Finché L’Arena tace, il patto tiene.
Ad meliora!!!