L’Aida muore cantando.
Lo sapevamo, come lo sapete anche Voi lettori, che non siamo gli unici ad occuparci del Catullo.
Abbiamo cercato, in un anno, di aprire le menti e di scardinare un sistema consociativistico che ha visto la depressione totale del Catullo (e di Montichiari). Abbiamo esaminato dati, dichiarazioni e Masterplan, e il risultato è che Verona è il fanalino di coda, Brescia è persa nelle nebbie.
Come detto non siamo gli unici, e a livello nazionale, nel settore dell’informazione specializzata, gli occhi sono ben aperti e i ragionamenti lucidi, a dispetto del Coro degli osannanti giornali “di parte” (per parte intesa SAVE).
Tra i vari articoli ve ne proponiamo uno, illuminante!
https://www.pitispotterclub.it/2019/02/03/aeroporto-di-verona-2008-2018-il-letargo/
E’ un po’ il sunto, più dettagliato, di quanto da noi ripetutamente analizzato e conferma che gli annunci dei vari Marchi, Arena, Riello e compagnia cantante, erano solo striduli acuti di chi è all’ultimo giro di valzer.
Crediamo sia giunto il momento (eufemismo perché il momento dura da anni), di fare piazza pulita e ripartire con nuove figure di riferimento che traghettino le due stazioni aeroportuali fuori dalla melma (eufemismo due) in cui si trovano. Senza, ovviamente, cedere a lusinghe di F2i e soprattutto senza spacchettare le concessioni, che insieme hanno la catchment area più produttiva d’Italia.
Un po’ di coraggio, in questa città di scappati di casa che hanno paura della propria ombra, non guasterebbe.
Le orecchie e le intelligenze degli Aerogestiti e compagni consociati, sono sorde; talmente sorde da non voler accorgersi della bugerata che sta subendo questo territorio. Cui prodest? A Marchi? Troppo poco. Agli aeroporti vicini? Forse. Ad una geopolitica che ha già deciso di tagliare fuori Verona? Probabile. La storia economica della città può essere illuminante. L’aeroporto è solo l’ultimo tassello in ordine di tempo ma iniziato ante crisi. Gli Astanti si sono seduti sulla riva e ammirano compiaciuti il passaggio del cadavere del “loro” nemico.
Con tutto il rispetto e l’ammirazione per l’impegno che si profonde in queste inchieste, non credo saremo “noi”a scardinare il Sistema.
Il sistema trema, forse.
In ogni caso bravi, perché senza la vostra voce le cose sarebbero andate diversamente.
Partita aperta.