AUMENTO DI CAPITALE CATULLO: ONLIT, SOCI PUBBLICI DIVISI E PERDENTI …
di Dario Balotta
Apprendiamo dai soci pubblici (Aerogest) dalla Catullo spa che stanno pensando di aderire all’aumento di capitale lanciato da SAVE spa ma che solamente la Provincia di Trento e la Camera di Commercio parteciperanno in quanto ritengono “strategica” la partecipazione in Catullo, mentre sono di parere opposto il Comune e Provincia di Verona. Questa decisione non sarà priva di conseguenze.
Sia il Comune che la Provincia di Verona perderanno proporzionalmente il valore della loro partecipazione. Si indebolirà la presenza pubblica a favore di Save che già può contare del controllo societario fino a tenere in strozzato il Catullo e in naftalina lo scalo di Montichiari. Emerge intanto con la recente nota della Corte dei Conti che il Comune di Villafranca non poteva cedere le sue quote del Catullo senza gara, come sostenuto anche dall’ANAC . Questa nuova censura vale come avvertimento ai soci pubblici di non cedere il controllo a SAVE senza osservare le normative vigenti. Dello stesso tenore è stata la lettera inviata dall’ONLIT al collegio dei sindaci di Catullo qualche giorno fa.
Ora ci attendiamo che il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, anche tramite l’ENAC prenda i dovuti provvedimenti normativi per riavvolgere il nastro di un brutto film che sta lasciando in asso il territorio del Garda senza attendere l’esito delle indagini della Magistratura.
Il danno erariale è evidente come anche la diluizione delle quote pubbliche a favore della SAVE in netto contrasto con quanto riportato nei pareri deliberati da ANAC, Antitrust e Corte dei Conti.
Dario Balotta presidente ONLIT
Milano
25 ottobre 2018