Aeroporto Catullo – L’epilogo – Rolling Heads

 
 

Lo Stato c’è e giustizia è fatta …

In data 15 Marzo 2018 l’ANAC ha deliberato sull’esposto presentato dal Presidente dell’Osservatorio Nazionale delle Liberalizzazioni delle Infrastrutture e dei Trasporti di Milano – sulla violazione della normativa sulle procedure di evidenza pubblica disciplinate dal d.l. 332/1994 per la cessione delle quote dell’Aeroporto Valerio Catullo di Villafranca Verona detenute dal Comune di Villafranca di Verona.

La delibera ANAC evidenzia quanto segue:

1)- di ritenere, nei sensi di cui in motivazione, non conforme alle previsioni del codice dei contratti e del diritto comunitario la cessione delle quote di proprietà del Comune di Villafranca nel capitale sociale della società Aeroporto Valerio Catullo S.p.a.;

2)- di trasmettere la presente delibera al Presidente della Società Aeroporto Valerio Catullo S.p.a., al Sindaco del Comune di Villafranca ed in qualità di contro interessata alla SAVE S.p.a., affinché vogliano far conoscere, assegnando il termine di 30 giorni dalla ricezione, le eventuali azioni da intraprendere in esito alla presente delibera;

3)- di richiedere al Presidente della Società Aeroporto Valerio Catullo S.p.a. di voler comunicare all’Autorità con frequenza semestrale le misure di efficienza introdotte e gli investimenti effettuati in conformità a quanto previsto nel piano industriale vigente volti ad assicurare un miglioramento del servizio pubblico;

4)- di trasmettere la presente delibera al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed all’E.N.A.C. per le valutazioni di rispettiva competenza;

5)- di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica di Verona per gli eventuali profili di competenza;

6)- di trasmettere la delibera alla Procura della Corte dei Conti per le ragioni enunciate in motivazione.

Importante ricordare che i soci Veronesi della Catullo SpA, senza colpo ferire, avevano facilitato l’ingresso nella compagine societaria da parte di SAVE, dell’astuto Enrico Marchi, con il cosiddetto “metodo Marchi” già collaudato con l’acquisizione dell’aeroporto di Treviso, rigorosamente senza gara.

Un’altra storia tutta Italiana che non fa bene alla reputazione del sistema Paese Italia ed evidenzia come spesso siamo privi di qualsiasi forma di controllo. Nel Veneto, come d’altronde in gran parte della nostra penisola, vige la legge del “ se conosci, e chi conosci, l’affare si può fare”. Ci si lamenta per i pochi investimenti stranieri in Italia, ma con questi sistemi investire in Italia rimarrà sempre un “Tabù”.

La ONLIT è intervenuta prontamente, ancora nel 2015, come osservatorio, facendo pervenire un esposto dettagliato all’ANAC di Cantone ed all’Antitrust sia Italiana che Europea. Come noto alle cronache, il presidente Petruzzella è intervenuto a seguito dell’esposto sul caso Catullo-SAVE inviando una nota ai Presidenti delle Camere, ed all’ENAC, indicando chiaramente che quanto successo con l’ingresso in Catullo da parte di SAVE dovesse essere attuato attraverso una gara.

Giova ricordare che fino a qualche settimana fa il presidente Arena lavorava affinché la SAVE di Marchi salisse all’80% della Catullo, naturalmente rigorosamente senza gara. Annunci pubblici dello stesso Arena che, forte della sua esperienza in campo aeroportuale, spiegava come la soluzione di cedere le quote a SAVE fosse l’unica percorribile. Ci chiediamo ancora il perché di questa presa di posizione del Presidente Arena, quando sotto gli occhi di tutti i Veronesi vediamo uno scenario di ridimensionamento difficile da negare, e da noi documentato. Ci penseranno la Procura e la Corte dei Conti a risolvere il quesito, e magari capiremo di più.

Con la delibera di ANAC si da un taglio netto con il passato, e la Catullo può tornare grande attraverso una gara per la scelta di quel partner per il definitivo rilancio del sistema del Garda.

Come noto ai più, e come ampiamente documentato nella nostra inchiesta, la Catullo S.p.A. è stata letteralmente “spolpata” dalla politica locale con un livello di clientelismo che crediamo abbia superato persino quello del tanto criticato meridione. Assunzioni suddivise per quote di partecipazione, consulenti che quasi sempre non servivano, e scelti tra gli amici degli amici e soprattutto Presidenti con pieni poteri che hanno deciso, nell’arco del loro mandato, e sempre per interessi personali e consociativi, le sorti strategiche della Catullo S.p.A..

La corretta gestione degli aeroporti del Garda ha come primaria funzione quella di garantire la mobilità aerea del territorio, collegando il territorio stesso con il resto del Paese, ma soprattutto con i mercati legati agli arrivi internazionali. L’aeroporto svolge, quindi, un ruolo vitale per la crescita e sviluppo delle strutture recettive del territorio stesso e garantisce una crescita economica-occupazionale importante che altrimenti non ci sarebbe.

Con la delibera ANAC si aprono nuovi scenari finalmente per gli interessi del territorio. Per completare l’opera crediamo sia importante evidenziare le responsabilità del Presidente Arena, dei consiglieri, del Collegio Sindacale della Catullo, del Presidente Camera Commercio, del Presidente Riello, che ha ignorato il parere dei suoi revisori che ha poi permesso l’ingresso di Save. C’è bisogno di attribuire le responsabilità e non lasciare cadere le cose come accaduto per anni a Verona. Più di 140 persone hanno perso il loro posto di lavoro per decisioni consociative che nulla hanno avuto a che fare con gli interessi del territorio.

L’Aeroporto ha subito una depressione nello sviluppo esclusivamente per la volontà di SAVE, e per una gestione piegata al volere veneziano di dirottare i voli su Venezia.

Finalmente, crediamo, si potrà assistere allo sviluppo degli aeroporti del Garda e conseguentemente del territorio.

Solo quando le responsabilità saranno chiarite allora il capitolo potrà considerarsi definitivamente chiuso.

2018-03-14 (1)

 
 

1 COMMENTO

  1. una manna dal cielo, ma in soldoni penso non cambierà nulla e ci dovremo tenere SAVE, la quale comunque investirà sempre meno della metà di quanto investe a Treviso per lo sviluppo dei collegamenti aerei e delle infrastrutture.
    Il punto 3 comunque è il piu interessante, cosa comunicheranno 2 volte l’anno riguardo gli investimenti? che hanno ristrutturato i bagni del terminal partenze?

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