Quando la crescita del traffico riesce a nascondere un fallimento annunciato ….
Abbiamo poc’anzi riportato il comunicato dell’Ufficio Stampa dell’aeroporto Catullo circa l’eccellente risultato di crescita passeggeri per il mese di Novembre: +18%! Risultato quasi tutto dovuto alla forte crescita domestica con le rotte di Catania e Palermo che crescono di più, e soprattutto perché la base su cui viene calcolato l’incremento è molto bassa a Novembre. Questo non per togliere i meriti della crescita, ma attenzione ai numeri e a come vengono interpretati.
Adesso facciamo però delle riflessioni per non perdere il senso delle cose, visto che queste interviste del Presidente Arena non sono mai fatte a caso:
1)- il Presidente Arena non ci dice mai come vanno le cose sullo scalo di Brescia, vera spina nel fianco della Catullo e vera ragione per l’ingresso di SAVE, ma questo rientra nella normalità visto che stiamo assistendo ad una vergogna nazionale per come viene gestito lo scalo Monteclarense.
I dati di traffico Assaeroporti non sono ancora disponibili ma da alcune verifiche fatte, lo scalo Bresciano affonda sempre di più nel nulla cosmico con costi fuori controllo, ma questo il Presidente Arena non lo dice;
2)- i dati di traffico di Novembre sono sicuramente positivi, ma in termini di volumi stiamo parlando di un incremento di circa 25 mila passeggeri, poca cosa rispetto agli altri scali del Nord Italia. In termini di percentuale di crescita sicuramente Verona è stata il più alta, ma con una base molto bassa. In termini di volumi rimane comunque sempre fanalino di coda, 179 mila passeggeri è veramente poca cosa se raffrontato con il traffico di Bologna, Bergamo o Venezia.
3)- i dati comunque confermano che la componente domestica è quella che cresce di più (almeno 20 mila dei 25 mila passeggeri incrementali sono domestici) conferma della trasformazione dello scalo Veronese in un aeroporto low cost domestico;
4)- l’annuncio dei dati di traffico senza mai parlare dello scalo di Brescia nasconde molte cose, in modo particolare il fallimento del progetto d’ingresso della SAVE nella Catullo. Niente investimenti, niente progetto industriale e, soprattutto, niente prospettive per il futuro del territorio del Garda;
5)- a cadenze periodiche, e con una sistematicità quasi maniacale, vengono fatti annunci per distogliere l’attenzione dai fatti veri ed inconfutabili. Lo scorso mese l’imminente apertura di cantieri per il progetto Romeo, che ormai tutta Verona sa che non risolve la questione della capacità aeroportuale per il medio/lungo termine, ma serve solo a riempire i giornali con notizie false e soprattutto per distogliere l’attenzione sul fatto che la Procura dovrebbe (finalmente) rendere note le conclusioni dell’inchiesta per la truffa del secolo perpetrata dai soci pubblici del Catullo. Quello che è successo è gravissimo e le responsabilità dei soci pubblici con in testa Arena e Riello sono molto chiare. Continuare a dire che è tutta fuffa o che Cantone non ha capito ci pare una barzelletta che non fa ridere;
Possiamo tranquillamente concludere che non c’è nessuna novità sotto il sole di Verona, il Presidente Arena continua a palesare tranquillità e che tutto va bene, che esiste per davvero il sistema aeroportuale del Nord Est, che SAVE ha fatto la fortuna della Catullo e poco importa che lo scalo di Verona cada in pezzi e che gli investimenti rimangano solo annunci puntuali e periodici; va semplicemente tutto bene … lo dice il Presidente Arena.
Noi invece diciamo che il prossimo consiglio del 19 Dicembre ci dirà sicuramente qualcosa di più sul futuro della Catullo, sperando sempre che si pronunci la Procura.
“L’aeroporto Valerio Catullo di Verona continua a crescere: anche il mese di novembre ha confermatoil trend positivo che caratterizza il traffico dell’intero anno, registrando un nuovo record per numero di passeggeri, con il tasso di crescita più alto tra gli aeroporti del Polo del Nord Est“.
Questo dice il comunicato ufficiale del Catullo. Rileviamo un’inesattezza, voluta o no. Non è un nuovo record per il mese di novembre, in quanto negli anni 2007 e 2011 il dato fu superiore, anche se di poco, a quello registrato nel 2018. Ma la pubblicità che promuove 80 destinazioni dall’Aeroporto di Verona, non è ingannevole?
Si, certamente. Sono fake news legalizzate per il popolino beota. Se venusse chiesto ai comuni veronesi cosa pensano del Catullo, rispondono: l’è belo !!! L’è comodo….e via di questo passo. Sono indottrinati dalla Pravda e i piccoli giornalini presenti sul territorio non sono da meno. Solo Veronanews fa il proprio dovere. Gli altri dipendono da chi li finanzia, in barba alla libertà e soprattutto a disprezzo della verità. Inutile illudersi. Così va il mondo. Aspettiamo che la montagna partorisca il topolino ma, secondo me, con Re tentenna alla guida della città, con una opposizione blanda e approssimativa oltreché estemporanea, con sindacati autoreferenziali che sono capaci solo di tromboneggiare per dire che stanno almeno respirando, ebbene, abbiamo poche speranze che qualcosa cambi in pista. Mancano insomma Figure politiche vere, serie, lungimiranti come nel lontano passato e delle quali non si può non avere nostalgia.