Aeroporto Catullo – La Cina è vicina?

 
 

Mica tanto…

Alcuni giorni orsono abbiamo commentato la conferenza stampa tenutasi al Catullo circa l’inizio delle operazioni giornaliere su Mosca del vettore Aeroflot, dagli scali di Verona e Napoli.

Abbiamo anche sottolineato come l’apertura del nuovo collegamento fosse senz’altro positiva, in quanto sappiamo quanto sia appetibile il territorio del Garda, e non solo, da parte dei turisti russi, e quanto attivo sia il traffico aereo tra il Nord Italia e la Russia.

In merito a questo volo abbiamo voluto approfondire, invece, il fatto  che nella stessa conferenza stampa è stato annunciato che tale volo permetterà “comodi collegamenti” con l’Estremo Oriente (Shanghai, Pechino, Guangzhou, Hong Kong, Tokyo) e con il Medio Oriente (Teheran e Beirut).

Il Presidente Fracchia sostiene, poi, che Verona sia collegata con ben 4 Hub per i collegamenti intercontinentali da e per il resto del mondo. Abbiamo scritto subito che di fatto solo Roma offra sevizi di collegamenti internazionali in prosecuzione e che sia Francoforte, che Monaco, non garantiscano un’offerta completa e siano conseguentemente  marginali nell’offrire questo servizio al territorio, men che mai il volo nuovo per Mosca della Aeroflot.

Dal momento che il Presidente Fracchia, e questi manager d’aeroporto (di Venezia!), ci hanno abituato a dichiarazioni non sempre corrispondenti ai fatti, abbiamo voluto metterci il dito, nel senso di usare il mouse, un comune collegamento internet e verificare la notizia.

I risultati, che condividiamo con i nostri lettori, ci hanno lasciato ancora una volta allibiti.

Abbiamo provato a pianificare viaggi verso le mete pubblicizzate con andata il 3 luglio e il ritorno il 10. Ed ecco i risultati.

Iniziamo dal comodo collegamento per Shanghai:

1)- il volo parte da Verona alle 11:10 e arriva a Shanghai alle 06:55 del giorno dopo con un viaggio di 13 ore e 45 minuti ore e un’attesa di 3 ore a Mosca. La tratta da Mosca a Shanghai è operata da China Eastern. Tutto Aeroflot invece è il volo di rientro dove la sosta a Mosca è tuttavia di 3 ore.

2)- Pechino non è servita meglio, anzi: si parte alle 11.10 da Verona per arrivare nella capitale cinese alle 09:50 del giorno dopo, con un’attesa di 5 ore e 55 minuti a Mosca. il rientroprevede una permanenza a Mosca di “sole” 2 ore e 5 minuti.

3)- Per Guangzhou si parte alle 11:10 e si arriva alle 9.30 del giorno dopo con un’attesa di 3 ore e 45 minuti a Mosca. Ma è al rientro che bisogna armarsi di santa pazienza perché l’attesa moscovita è di 12 ore e 20 minuti, (la tratta dalla Cina a Mosca è operata di China Southern).

4)- Hong Kong: si parte alle 11.10 e si arriva alle 9.45 del giorno dopo con un’attesa a Mosca di 4 ore. Al ritorno? 15 ore di sosta a Mosca.

5)- Tokyo: all’andata la sosta in Russia è di 3 ore e 30 mentre al rientro sono 15 ore e 30 minuti d attesa.

6)- Teheran: all’andata si aspettano 5 ore e 35 minuti a Mosca e al rientro  solamente 1 ora e 45 minuti.

7)- Per Beirut, scegliere di andarvi via Mosca è proprio indicato per i soli appassionati delle ore di volo e delle lunghe attese: e infatti oltre alle ore di viaggio si attende 4 ore e 50 a Mosca in andata e 2 ore e 40 al rientro.

Ma a questo punto potrebbe sorgere spontanea la domanda: che la Cina sia davvero molto lontana e che, se non con i tempi di viaggio di Marco Polo, occorra comunque armarsi in ogni caso di tanta, tanta pazienza se si vuole davvero utilizzare l’hub di Mosca partendo da Verona come sostiene Fracchia.

Ebbene abbiamo provato nelle stesse date a ricercare voli da uno scalo intercontinentale vicino, Milano Malpensa per esempio, per le medesime date e le medesime destinazioni.

Risultato?

1)- Shanghai, volo diretto Air China, si parte alle 12:30 e si arriva alle 05:50; stessa cosa per il rientro dove la partenza è all’01:30 con arrivo in Italia alle 08.05.

2)- Pechino, volo diretto Air China con partenza alle 13:30 e arrivo alle 05:30; rientro con partenza all’01:30 e arrivo alle 06:30.

3)- Guangzhou, volo con Cathai Pacific via Hong Kong, partenza alle 12.55 e arrivo adestinazione alle 08:55, rientro con partenza alle 22:20 e arrivo a Milano alle 07:30. (tempi di sosta ad Hong Kong di 1 ora e 30′ in andata e 1 ora e 35′ al rientro).

4)- Hong Kong, volo diretto Cathai Pacific 12:55/06:35; rientro: idem 01:05/07:30.

5)- Tokyo, volo diretto Alitalia, si va alle 15:25 e si atterra alle 10:35 del mattino seguente; si torna alle 12:35 con atterraggio alle 18:15.

6)- Teheran, volo con Austrian Airlines via Vienna, con sosta di 1 ora in andata e 40 minuti al rientro, si parte alle 17:40 e si arriva alle 03:00; il rientro è per le 03:55 con arrivo a Milano alle 08:05.

7)- Beirut è collegata dal volo diretta Alitalia/Mea con partenza alle 12:00, arrivo alle 16:35 e rientro alle 08:05 con arrivo alle 11:00

Di fatto appare chiaro che, onde evitare una transumanza e a meno di voler fare delle tappe in città e scoprire le bellezze moscovite, forse conviene optare per un aeroporto un po’ più in là e per altre e più congeniali soluzioni di viaggio.

Lo stesso vale per Monaco e Francoforte, i motori principali di ricerca per ricercare voli “spingono” ad utilizzare Milano o Bologna, sia da un punto di vista del prezzo, che dei tempi di attesa per il collegamenti piuttosto che Verona.

Se comunque si vuole forzare il sistema optando per un biglietto più costoso e tempi di attesa per i voli di collegamento molto lunghi allora entra in campo anche Verona

Ormai I vettori come Lufthansa e Swiss Air o comunque del gruppo STAR Aliance non spingono per Verona, declassato ad aeroporto low cost.

Quello che dobbiamo purtroppo evidenziare, e che ormai è una nota ricorrente nelle dichiarazioni del Catullo, sono le notizie propagandate pro domo propria che poi non trovano mai riscontro con la realtà, e soprattutto con le esigenze di Verona come città turistica. Si continuano ad annunciare notizie di soluzioni di viaggio come l’Hub di Mosca, in realtà impraticabili sia per i Veronesi stessi che viaggiano molto, ma soprattutto per quel traffico turistico in arrivo che dovrebbe essere facilitato nell’arrivare a Verona, traffico tanto necessario per lo sviluppo e la crescita del Territorio stesso.

Prima dell’arrivo di SAVE, Verona era collegata in modo strutturato a 4 Hub con voli di collegamento che rendevano molto facile e praticabile arrivare o partire da Verona per destinazioni internazionali. Parigi era collegata con 3 voli giornalieri con Air France, Monaco collegata con 6 voli giornalieri con Air Dolomiti, Roma Fiumicino era collegata con Alitalia con ben 5 voli giornalieri.

Sicuramente altri tempi ed una strategia di sviluppo completamente diversa.

Con l’arrivo di SAVE siamo stati declassati ad aeroporto low cost di 3^ fascia e questo fatto sta costando molto a Verona, ai Veronesi, e soprattutto al territorio del Garda.

firmato

Marco Polo

 
 

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