Importante è Ripartire ….
A leggere i giornali e vedere i Tg, il Covid-19 ha fatto più danni di una guerra, senza essere mai stata combattuta a dimostrazione che i Virus sono più letali delle bombe nucleari.
È come se un drone fosse passato e avesse sparso ovunque questo virus, seminando morte e povertà. Ma come la storia ci ha ampiamente dimostrato, a valle delle guerre (anche virtuali come questa della CoronaVirus) parte la fase della ricostruzione e sviluppo.
Tutte le città piccole e grandi che sia si muovono, prendiamo ad esempio la Puglia che punta il mercato interno per recuperare la stagione o lo Sferisterio di Macerata (Teatro dell’Opera all’aperto) che rimodula la stagione per non perderla del tutto puntando al mese di Agosto con meno posti in vendita ma a prezzi più cari.
A supporto di queste iniziative c’è il binomio aeroporti – compagnie aeree.
A che punto è Verona?
Rispondiamo da cittadini o meglio turisti: niente solo incertezza e confusione. Questa situazione può essere estesa anche al nostro benamato scalo aeroportuale. Abbiamo capito che SAVE non ha intenzione di farlo riaprire e punta ad avere solo Venezia come aeroporto operante per il Veneto.
Possibile?
Sembra proprio di sì. I ben informati ci dicono che il 3 giugno non aprirà e – sempre i ben informati – confermano che SAVE punti ad aprirlo a settembre.
Nelle scorse settimane abbiamo trattato l’argomento a lungo e siamo tutti d’accordo: la cosa più importante è riaprire e partire.
Così si limitano i danni commerciali e si apre ai vettori consolidati nello scalo per la ripartenza. Ci pare chiaro che SAVE non sia d’accordo con Verona e solamente adesso tutti (inclusa la politica locale) si sono resi conto dell’errore fatto nel 2014, aver fatto entrare un socio industriale che ha portato poco niente e soprattutto con il 40% fa quello che vuole.
Ma sembra che ci siano novità nelle prossime settimane ….
Il CdA sarà completamente rinnovato e ci si aspetta anche cambiamenti radicali in Aerogest. Si riparte con noi Veronesi al 51% a dettare il passo e cercare di recuperare il tempo (e traffico) perduto.
Nulla sarà più come prima, dopo il Covid-19, e soprattutto dopo la devastazione di SAVE.
Bisogna correre, veloci, verso un futuro migliore, con la valorizzazione del territorio tutto. Verona e le provincie limitrofe hanno da offrire tutto ciò che nemmeno la sola Venezia può pensare di avere.
E’ primavera… svegliatevi bambine…
#catullolibero #andateacasa
Gerardo Grote