Rossetto e mascara
Oggi è il giorno della presentazione del bilancio e per distogliere dai numeri, quelli veri, il Doge compra pubblicità e vende fumo, il bilancino a qualcosa serve.
Come nelle migliori occasioni si mettono in mostra i dati migliori. Volumi di traffico, promesse d’investimento, riassetti di bilancio con conti superlativi e raffronti con il passato che partono da basi edulcorate.
Nel corso dell’inchiesta abbiamo dato nota di quanto promesso e non mantenuto, e di come il traffico, quello vero, sia stato “passato” a Venezia.
A leggere i dati sembra che l’aeroporto abbia il 106% di passeggeri, fatta 100 la base, quindi addirittura superlativo. L’unico HUB che viene indicato è Mosca, accordo che è in corso di perfezionamento, e che partirà in estate. Gli altri HUB sono persi.
Dalla pubblicità “ingannevole” viene data conferma a quanto fin qui da noi esposto. Gli investimenti sarebbero dovuti essere di 65 milioni dal 2015 al 2019, e come anticipato addirittura 150 fino al 2030.
Peccato che nell’attesa del 2030 l’aeroporto chiuderà i battenti, poiché ENAC ridurrà il rimborso per passeggero, non avendo ad oggi realizzato, il Catullo, alcun investimento. Peccato che non ci sia un business reale, ma si sopravviva come “Number One” dei Charter, quando a Verona erano basate compagnie di bandiera e voli di linea. Il traffico vero non c’è, si sopravvive solo su mete che non sono four season, ma che scontano periodi morti.
Peccato che nel 2014 il debito non fosse di 12 milioni in cassa, e che in realtà ci fossero in attivo 14 milioni.
Oggi con trucco e parrucco, una spruzzata di profumo e la bocca a culo di gallina, tutti sono pronti per un selfie. Spento il telefono, dopo aver lanciato nell’etere la foto, si torna alla normalità decadente, con le rughe e il becchino che suona alla porta.
Il rossetto è sbavato e il mascara cola.
Ma, scusate, nessuno dice nulla alla “kermesse'” di Marchi? Tutti appiattiti e proni?? Ci fossi io, li sputtanerei con grancassa. Altro che “politically correct..!”