Riceviamo e pubblichiamo:
CATULLO: (BALOTTA) ONLIT, ORA LA GARA EUROPEA PER LA CONCESSIONE DELLO SCALO DI MONTICHIARI
CON DELIBERA ANAC SI RIAFFERMA TRASPARENZA E LEGALITA’
Abbiamo dimostrato l’impossibilità che nel nostro Paese potessero essere calpestate le norme europee in materia di concorrenza, La delibera dell’Autorità anticorruzione, conseguente all’esposto dell’Osservatorio dei Trasporti, riafferma la legalità e l’esigenza di trasparenza nella vendita e nella gestione degli asset infrastrutturali pubblici, come gli aeroporti. L’acquisizione del 2% della quota del Catullo, detenuta dal Comune di Villafranca,è avvenuta violando le procedure di evidenza pubblica (la gara) disciplinate dal d.l. 332/1994 e dalla normativa comunitaria. La Save, con la scalata del Catullo, ha incorporato anche lo scalo di Montichiari la cui concessione doveva essere messa a gara. Invece con un atto amministrativo dell’Enac (Aviazione Civile), si è avvallato un accordo di non belligeranza tra SAVE e Sacbo (lo scalo di Bergamo), trasformando una concessione provvisoria (ex art.17) in una definitiva, senza però gara europea. Le procedure adottate da Save per il controllo del Catullo hanno dato luogo alla concentrazione monopolista degli scali aeroportuali del nord est (Venezia, Treviso, Verona e Montichiari). Vanno quindi sanzionate. Ora è chiamata ad esprimersi l’Antitrust nazionale su questa concentrazione che mette Save in posizione dominante sul mercato del trasporto aereo. Concentrazione che è stata utilizzata da SAVE per spostare il traffico sulla sola Venezia ai danni degli altri scali, dei loro territori a partire del distretto turistico del Garda rimasto sotto presenziato e dei consumatori.
Dario Balotta presidente ONLIT (Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni infrastrutture e Trasporti)
Milano 17 marzo 2018