Aeroporto Catullo – I have a dream

 
 

I sogni son desideri…

C’era una volta un bambino pestifero che giocava con gli aeroplanini e i soldini degli altri.

Il bambino era molto arrogante e pretendeva che gli altri bambini facessero solo ciò che lui voleva, si dovevano piegare alla sua volontà, dovevano ossequiarlo quando camminava per la strada e a scuola gli dovevano consegnare la loro merenda.

Era un po’ un piccolo boss.

Il bambino amava così tanto giocare con i soldini degli altri, a tal punto da prenderne troppi. Quelli che glieli avevano dati, fiduciosi che giocando con gli aeroplanini potesse moltiplicarli,  vedendo che i soldini non si moltiplicavano, iniziarono a dubitare e a chiederglieli con gli interessi.

Il bambino, preoccupato, pur con sempre il suo sorriso smagliante, che lentamente si trasformava in una smorfia, cercava un sistema per restituirli e per uscirne con qualche soldino attaccato alle manine, aveva mangiato del pollo e i soldini non si staccavano…

Finalmente, per sua fortuna, dall’orizzonte lontano, lontano arrivò un signore che prese da parte il bambino e gli disse: non ti sei comportato bene, lo sai, però ti do un’ultima possibilità, ti consegnerò dei soldini da restituire, non tutti, perché dovrai vendere i tuoi aeroplanini per pagare tutti i bambini a cui hai chiesto i soldini, e con i soldini che ti consegnerò tu mi darai quello che a me interessa e che tu volevi mettere in un cassetto per sempre.

Il bambino, tentennò, ma alla fine si convinse e per i pochi soldini consegnò al signore gentile e straniero ciò che aveva “rubato” per pochi spiccioli.

Fu così che finalmente gli aeroplanini iniziarono a volare liberi, e tutti i bambini, felici per aver riavuto i loro soldini, lasciarono il bambino pestifero al suo inesorabile destino.

Il bambino crebbe e lo incatenarono dopo l’ultimo furto.

…è suonata la sveglia.

 
 

1 COMMENTO

  1. Sono usciti i dati ufficiali delle presenze turistiche in Veneto, con il Garda al primo posto per numero di presenze in regione. E l’aeroporto è ‘in azzeramento’.
    Ogni commento è superfluo! Solo tristezza

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