Ora mettete i soldi sul tavolo
La notizia circola da tempo, noi lo sapevamo e ne abbiamo data nota ripetutamente. Adesso l’offerta c’è.
Più di Cinquecentomilioni, 500MILIONI per sviluppare Verona e Brescia durante le concessioni, e molti di questi nei primi anni!
SPQA Sono Pazzi Questi Australiani!
Siamo in crescita, affermano Salz Man e Fracchia, riprendendo un refrain di Pecchiana memoria.
C’è anche l’inghippo creato ad arte da SAVE all’atto dell’ingresso in società, vincolando i soci a vendere solo a lei (diritto di prelazione – ndr), e facendo sottoscrivere un piano industriale da 125 milioni per i due aeroporti, piano quasi impossibile da possibile cambiare.
SAVE, di fatto, ma è sulle carte, mai svilupperà il Catullo, per non parlare di Montichiari.
Lo sviluppo creerebbe un danno al Doge da centinaia di milioni nel piano industriale generale di SAVE se si sviluppasse il Catullo, per non parlare della fuga dei fondi che lo controllano.
Questo “problemino”, oltre ad essere risolvibile con una decisione del MIT che tagli definitivamente le unghie al Drago veneziano, si potrebbe più facilmente risolvere facendo passare di mano le quote ai canguri!
Siccome le palanche nelle tasche del Doge stanno a zero, come dicono i bene informati, e quattro anni di mancati investimenti lo dimostrano, l’alternativa è scrollarselo di dosso finalmente con quella gara che tanto era necessaria già nel 2013, e che il buon Fracchia, con l’avallo poi di Salz Man e di Mister Day, hanno pensato bene di non fare legandosi mani e piedi al macigno Doge e lanciandosi in laguna.
Ora, finalmente, svelati i numeri ed i progetti dei canguri, dire di no allo sviluppo tanto atteso, oltre ad essere un suicidio politico, sarebbe la morte del turismo in città e nel territorio del Garda.
Quindi siamo al vedo.
Le carte sono sul tavolo, il piatto è ricco, il bluff svelato.
Torni da dove è venuto con tutte le sue caravelle, caro Doge.
Accetti l’offerta, l’onore delle armi, e ciao ciaone!
Ma se Salz Man e Fracchia sono come Pecchia, allora il Doge ci ricorda….”camisa verta” de Carpi?
Al Doge interessano solo le palanche. Spetta ai canguri l’onere, ahinoi!
Ai consociati sia concessa un’ uscita onorevole. Tutti belli e innamorati del bene di Verona. A loro il merito di aver dato un futuro al Catullo e alla Pravda di celebrarne le gesta!!!!!!
Al Doge interessano solo le palanche ed i canguri avranno l’onere di soddisfarne gli appetiti. Ai nostri consociati, basterà lasciare (sic!) il merito di aver lavorato bene e per il bene del territorio.