Aeroporto Catullo – Eppur si muove

 
 

Save lascia?

La situazione sta volgendo al bello, il Doge probabilmente farà presto le valigie, la Corte dei Conti indagherà sul danno provocato alle casse pubbliche, il Ministero dovrà decidere come sanzionare tutte le irregolarità perpetrate dal Doge e dagli amici di Verona (Commissariamento della Catullo per poi andare in gara?), e poi c’è la Procura che continua ad indagare e iscriverà sul registro degli indagati gli interpreti dell’”affare”.

Sogni?

Ipotesi di complotto, come recita un USA movie?
Ma no, le responsabilità dell’attuale situazione del Catullo e di Montichiari sono così evidenti che non possono essere sistemate sotto il tappetino del “volemose bene” come sperano in molti, o del giriamo pagina e andiamo avanti. Una brutta storia per Verona e per i Veronesi da accettare.
I posti di lavoro persi e il depauperamento del territorio gridano vendetta, non sanguinaria, ma sana e in applicazione della legge, quella legge piegata a piacimento come un origami per ottenerne una barchetta che affonda.
Nel lungo percorso che ci ha portato fin qui i numeri si sono susseguiti e le analisi sono fondate sui dati oggettivi.
Qualcuno avrebbe voluto vedere chiuso il Catullo, qualcuno avrebbe voluto appropriarsi di Montichiari, e qualcun altro avrebbe voluto incassare palanche per le mediazioni.
Tutto ciò per favorire un concorrente che doveva sopravvivere a sé stesso.
Ora, come galline in preda al panico, tutti corrono senza una meta e cercano ritrovare appigli e amici che li salvino dalla imminente catastrofe che essi stessi hanno generato.
Come scorreggiare sotto le coperte e non volerne sentire l’odore, accusando chi condivide il giaciglio della puzza.
Ma l’olezzo viaggia nell’aria e non ci si può più nascondere dietro al “non sono stato io”, o al “ma senti che odore queste coperte”.

Sta per sorgere il sole e finalmente si apriranno le finestre per respirare l’aria aspettando che arrivi la primavera.

 
 

3 COMMENTI

  1. A questo punto servirebbe un po’ di chiarezza, sia da parte di SAVE che da parte di chi sta gestendo eventuali contenziosi.
    L’aeroporto è un bene troppo importante per una città come Verona, sia dal punto di vista turistico che economico.
    Dovrebbe muoversi Sboarina e chiedere un incontro, magari pubblico, con tutti gli attori coinvolti.
    Anche perché i segnali non sono incoraggianti. Ci sono buone probabilità che Verona perda anche i voli Ryanair su Madrid e Berlino, visto che non sono stati ancora caricati e messi in vendita, come invece avvenuto per tutti gli altri.
    Ma non si parlava, poco fa, di una possibile base Ryanair a Verona e, addirittura, di voli anche da Brescia.
    Questo silenzio assordante pare confermare quanto scritto da Zanotto, una specie di implosione prima della fuga.
    Ma serve chiarezza, subito. Un commissariamento significa blocco di ogni espansione o miglioria per anni.
    Speriamo bene.

  2. Sarà vero? Speriamo. Probabilmente l’ottimo Zanotto ne sa ben più di noi. Sono mesi che dico le stesse cose del precedente Lettore. Sboarina, o se volete, Re Tentenna, si smuova dal sonno a palpebre aperte e finalmente acceleri la salvezza del Catullo. L’economia e la società veronese e bresciana ma di tutto il comprensorio, non possono più attendere i comodi del Doge, di Venezia e di Zaia ( altro attore silenzioso e defilato). Non si comprende tutta la nebbia che sta intorno a questa tristissima pagina della storia economica veronese, pur gloriosa. Vorrei tanto che Zanotto me la spiegasse……Dobbiamo sperare o piangere?

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